Meta porta l’IA su WhatsApp: svolta o minaccia per la privacy?

L’allarme è stato lanciato, lo sbarco dell’AI su WhatsApp crea ansia e preoccupazione e un messaggio firmato Meta solleva dubbi e perplessità. Ecco cosa c’è di vero

Subito dopo il weekend di Ferragosto gli utenti di WhatsApp sono stati inondati da un messaggio diventato subito virale. Un messaggio inviato a un quarto della platea globale degli utenti dell’App di proprietà di Marck Zuckerberg, circa 700 milioni dei 2,7 miliardi di account, in cui Meta annunciava una importante novità. Una novità legata allo sbarco dell’AI, l’Intellligenza Artificiale sull’applicazione e che ben presto avrebbe cambiato il corso e l’uso del popolare strumento di messaggistica istantanea. Ma che cosa diceva questo messaggio?

Meta AI su WhatsApp cosa cambia
Meta porta l’IA su WhatsApp: svolta o minaccia per la privacy? (Foto Pixabay) – cellulari.it

Il testo, molto ben confezionato, graficamente e a livello di testo informava l’utente che la privacy dei suoi messaggi era stata migliorata e che da quel momento in poi Meta Ai non avrebbe potuto accedere a tutti i suoi testi. Un messaggio, in verità, molto furbo, non pericoloso perché non invitava a dare dati personali, ma utile a diffondere l’account WhatsApp @MetaAi.

WHATSAPP, AGGIORNAMENTO

In verità, come hanno spiegato nei giorni scorsi, autorevoli esperti del settore il messaggio era poco più che una bufala. Per almeno tre ordini di motivazioni. La prima è che non esiste una privacy “migliorabile”. La privacy di WhatsApp, infatti, è già al massimo livello di protezione e l’unico passaggio possibile è quello di completare tutte le indicazioni di “Privacy Avanzata”.

Messaggio Meta AI su WhatsApp cosa significa
Meta porta l’IA su WhatsApp: svolta o minaccia per la privacy? (Foto Pixabay) – cellulari.it

Il secondo, è in ordine alla possibilità di far salvare in automatico foto e documenti nella chat del destinatario. Anche questa funzione, se attivata, è già presente. In terzo luogo, la questione “complottista”. Meta, oltre quello che può già vedere non vedrà e l’AI non “sbircerà” nei messaggi anche perché volendo può già farlo.

Occhio alla novità

Pertanto, nessuna novità sostanziale in vista. Il messaggio è servito solo a diffondere, gratuitamente, un account e nel caso in cui doveste essere raggiunti dal testo ormai virale non dovete fare altro che cestinare. Se poi avete tempo, voglia e spazio da dedicare a chi ve lo invia potete comunicare, senza ombra di smentita, che è una bufala, una fake news, una catena di Sant’Antonio moderna e in versione Intelligenza Artificiale. Segno dei tempi, evoluzione, non richiesta, di un gioco che un tempo serviva a collezionare francobolli mentre oggi fa collezionare click e iscrizioni ad un account

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