Limite al contante 2025: ecco gli importi massimi per non rischiare

Limite al contante 2025, ecco gli importi massimi per non rischiare: fai attenzione a rispettare il limite.

Nonostante, ormai, sia di uso comune l’utilizzo della carta per vari pagamenti nel quotidiano, il denaro contante continua a circolare ed essere utilizzato (o addirittura preferito) da molte persone.

euro in contanti
Limite al contante 2025: ecco gli importi massimi per non rischiare – cellulari.it

Negli ultimi tempi, proprio l’utilizzo del denaro è stato spesso al centro di aspri dibattiti, anche politici: se, da una parte, c’è chi considera l’utilizzo del contante come un diritto individuale e una forma anonima di spesa del denaro, dall’altra c’è chi ne vorrebbe l’abolizione poiché causa di attività illecite, dall’evasione fiscale fino a casi più gravi di riciclaggio e via dicendo.

Nell’attesa di capire verso quale direzione si andrà in futuro, al momento nel nostro paese è già impostata una soglia limite per l’uso del contante: ecco a quanto ammonta la cifra in questo 2025, l’importo massimo per non rischiare di ricevere sanzioni.

Uso del contante, la soglia degli importi massimi

Come ricordato anche dal sito Money, attualmente in Italia si possono utilizzare i contanti per un pagamento fino a massimo 5.000 euro; superata questa cifra, non è più “regolare” pagare in contanti; se si deve quindi acquistare un’auto da 10.000 euro, ad esempio, non è possibile pagare in contanti, ma è necessario utilizzare metodi come il bonifico, l’assegno non trasferibile o il pagamento con carta di credito/debito e simili.

pagamento in banconote euro
Uso del contante, la soglia degli importi massimi – cellulari.it

La soglia è stabilita dall’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (normativa antiriciclaggio) a seguito della modifica avvenuta dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022); proprio a partire dal 1° gennaio 2023, il limite è stato alzato da 2.000 euro a 50.000 euro.   Nonostante il limite dei pagamenti imposto, esistono però delle eccezioni: ad esempio, nel caso in cui ci siano  cessioni di beni o servizi da operatori turistici con clienti stranieri non residenti.

In questo caso, però, vige l’obbligo di notificare l’operazione all’Agenzia delle Entrate. Per tutti gli altri casi, esiste il limite e se non lo si rispetta si può andare incontro a delle sanzioni: superare i 5.000 euro in contanti porta ad una multa sia per il compratore che per il venditore, corrispondente ad una cifra proporzionata a quanto si è andati oltre il limite.

Non è nemmeno consentito, ma dovrebbe essere scontato, aggirare il limite pagando in più parti, ad esempio pagando la cifra totale di 8.000 euro in due trance da 4.000 euro. Anche in questo caso si rischiano sanzioni a seguito di controlli.

 

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