L%E2%80%99autenticazione+a+due+fattori+non+%C3%A8+pi%C3%B9+sicura%3A+l%E2%80%99inquietante+scoperta+dei+ricercatori
cellulariit
/lautenticazione-a-due-fattori-non-e-piu-sicura-linquietante-scoperta-dei-ricercatori/amp/
Non solo cellulari

L’autenticazione a due fattori non è più sicura: l’inquietante scoperta dei ricercatori

Published by
A. Roberto Finocchiaro

Alcuni ricercatori di sicurezza italiani hanno scoperto una modalità per bypassare l’autenticazione a due fattori, facendo crollare le certezze attorno a questa tecnica di protezione dei nostri account

Abbiamo parlato più volte degli attacchi phishing e degli altri pericoli a cui sono esposti gli “internauti” e più volte abbiamo insistito su quanto sia importante restare lucidi e non farsi ingannare da contenuti soltanto in apparenza legittimi. Insieme a questi semplici comportamenti, abbiamo spesso sponsorizzato l’utilizzo di metodi come l’autenticazione a due fattori, una tecnica cioè che permette di aggiungere un layer aggiuntivo di protezione ai nostri account (oltre quindi alla più canonica password): l’utente deve inserire un terzo codice (OPT, un SMS, una notifica push tramite app o un codice generato da un’applicazione stessa) per poter accedere al proprio profilo.

Una minaccia adombra l’autenticazione a due fattori (AdobeStock)

L’autenticazione a due fattori è ritenuta dalla totalità degli esperti il miglior modo per rafforzare la tutela dei nostri account. Tuttavia, questa considerazione è in parte venuta meno per via di alcune preoccupanti rilevazioni riportate quasi un anno fa da ricercatori italiani, i quali hanno dimostrato che un attacco conosciuto tecnicamente come “BitM” (l’acronimo di “Browser-in-the-Middle”) può bypassare senza troppi indugi il metodo dell’autenticazione a due fattori eventualmente abilitato dall’utente, violandone così l’account.

Ad aggravare la situazione è l’assenza di rimedi risolutori rispetto alla scoperta vulnerabilità dell’autenticazione a due fattori, nonostante l’eco mediatico sul punto da parte di aziende di un certo peso come Mozilla, Google e Apple. Peraltro, come riportato in queste ore da Check Point Research, un hacker malevolo noto come “mr.d0x” ha confermato, attraverso un test, che questa vulnerabilità legata all’autenticazione a due fattori è ancora ben presente, nonostante siano ormai trascorsi dieci mesi dalla scoperta di BitM.

Cos’è l’attacco Browser-in-the-Middle che minaccia l’autenticazione a due fattori

È importante prestare attenzione ai mittenti degli SMS (Unsplash)

In che cosa consiste l’attacco Browser-in-the-Middle? Secondo quanto riportato da David Gubiani di Check Point Software Technologies, BitM è “potenzialmente devastante”, in quanto si configura come una evoluzione di uno degli attacchi di cybersecuirity più preoccupanti finora mai esistiti, e cioè il Man-in-the-Middle (MitM). Infatti, non occorre installare un malware sul dispositivo dell’utente di mira, ma è sufficiente un più “semplice” attacco phishing e soprattutto smishing per squarciare la sicurezza degli utenti ed entrare indebitamente in possesso dell’account, trafugandone così dati e informazioni riservate.

Attraverso l’attacco BitM, un hacker potrebbe infatti spiare l’utente da remoto e, una volta preso visione delle credenziali personali inserite da quest’ultimo per il login ai vari account, rubare i dati personali. Come difendersi quindi da questo fenomeno? Secondo David Gubiani, è importante prestare attenzione ai mittenti degli SMS, accertandosi che quest’ultimi siano reali. Inoltre, è bene evitare di cliccare su link forniti tramite email oppure SMS, ma di collegarsi direttamente ai siti degli account.

Published by
A. Roberto Finocchiaro

Recent Posts

  • Non solo cellulari

Esci subito dall’acqua se le onde assumono questa particolare forma “quadrata”: rischi la vita senza saperlo

Se le onde assumono una forma “quadrata” è meglio se esci dall’acqua: stai rischiando grosso,…

9 ore ago
  • App e Videogiochi

Brutte notizie per i gamer: Xbox Game Pass potrebbe costarti di più

Per tutti quelli che apprezzano l'abbonamento al Game Pass di Xbox ci sono probabilmente brutte…

11 ore ago
  • Social

Come inserire la password nelle chat su WhatsApp per proteggerle

Su WhatsApp, è possibile proteggere le chat inserendo una password. Nel mondo digitale, la protezione…

19 ore ago
  • Android

Android, occhio ai vostri dati: la minaccia silenziosa è una truffa super pericolosa

Per tutti i possessori di un device Android c'è in agguato una minaccia che, potenzialmente,…

20 ore ago
  • Non solo cellulari

INPS, ufficializzata la pensione retroattiva: hai diritto a più di un anno di arretrati

Molti pensionati hanno diritto a più di un anno di pensione arretrata: ecco come funziona…

23 ore ago
  • Notizie

SPID in pericolo: il governo italiano punta sulla CIE, perché

SPID in pericolo, presto potrebbe non solo diventare a pagamento, ma essere addirittura sostituto dalla…

1 giorno ago