La tua casa potrebbe spiarti in qualunque momento: devi fare attenzione a questo aspetto. In che modo dovrebbe farlo?
Con il passare del tempo abbiamo imparato a prendere quanto più possibile la nostra privacy. I mezzi per farlo non sono così tanti, ed è sempre nostro dovere armarci di risorse sempre più utili. Però, se da un lato ci affidiamo a degli strumenti tecnologici per farlo, dall’altro ci dimentichiamo di prestare attenzione a cosa ci circonda. Questo perché perfino la nostra casa potrebbe spiarci.
E non ci stiamo riferendo all’abitazione intesa come struttura, quanto più ad un dispositivo che la “controlla”. Quelli domestici intelligenti, come Amazon Alexa per esempio, sono considerati i meno fidati in assoluto. Il motivo è da ricercarsi in una analisi da parte di SurfShark, che ha valutato la raccolta di informazioni da parte del dispositivo elettronico. E ciò che è emerso non è nulla di positivo a quanto pare.
Attualmente, un dispositivo come Amazon Alexa, riesce ad immagazzinare una grande quantità di dati a nostra insaputa. Un esempio possono essere quelli sanitari, che vengono raccolti con il passare del tempo. Troviamo una attività simile anche con Google, che conserva i dati degli utenti da sempre. Ci riferiamo a dettagli personali e cronologia delle ricerche, informazioni che non possono essere trascurate dato che sono private.
Questo problema si estende sino alle applicazioni che utilizziamo tutti i giorni. Infatti, i termini di servizio di moltissime app, non vengono aggiornate da un sacco di tempo. Ed è molto probabile che la maggior parte di loro immagazzini informazioni che, secondo le normative dell’UE, non dovrebbero conservare per nessun motivo. Per fortuna ci sono alcuni modi per venire a capo di queste situazioni e risolverle.
Tanto per cominciare bisogna esaminare le impostazioni di questi dispositivi o applicazioni. Serve a capire dove si trova la sezione riservata alla privacy, così da disabilitare microfono e fotocamere appena possibile. Inoltre, ma non per importanza, è sempre il caso di non permettere alcun tipo di permesso né il controllo della cronologia da parte di questi dispositivi. Si consiglia di abilitare le difese informatiche per i propri account, come l’autenticazione a due fattori per esempio. Tenete a mente questi consigli per non correre alcun tipo di rischio.
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