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iPhone del futuro, via finalmente al notch? Il brevetto di Apple

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A. Roberto Finocchiaro

Un brevetto di Apple suggerisce la possibile eliminazione del notch sugli iPhone del futuro. 

iPhone (AdobeStock)

Da ormai qualche anno a questa parte, le indiscrezioni aventi ad oggetto gli iPhone di nuova generazione finiscono col trattare un argomento tanto delicato quanto atteso: l’eliminazione del notch (o tacca, che dir si voglia). Apple lo ha inaugurato con lo storico iPhone X e finora, malgrado i rumors di segno pressoché negativo, non si sono avuti cambiamenti in fatto di estetica. Una soluzione purtroppo necessaria per ospitare gli ingenti sensori legati al funzionamento del Face ID (il meccanismo di scansione del volto in 3D, ndr), sia pure non propriamente apprezzata da svariati consumatori.

I prossimi iPhone 13 potrebbero avere un notch di dimensioni più contenute – evenienza peraltro caldeggiata anche a proposito dei modelli già in commercio – ma l’obiettivo di Apple sembra essere ormai definito: far sparire totalmente la fastidiosa tacca. Lo conferma un recente brevetto depositato dallo stesso produttore di Cupertino, il quale mostra quel che potrebbe essere l’iPhone del futuro. Per accondiscendere all’obiettivo, la società capitanata dall’addì Tim Cook potrebbe infatti utilizzare dei fotorilevatori incastonati sotto al display, così da eliminare qualsivoglia ingombro sulla parte frontale del dispositivo: tali sensori – evidentemente molto sottili – permetterebbero di scansionare il volto dell’utente e dunque di effettuare con successo lo sblocco dello smartphone, mutuando la medesima affidabilità dell’attuale sistema TrueDepth presente sugli iPhone.

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iPhone 13 segnerĂ  il ritorno del Touch ID

Logo Apple (AdobeStock)

Non sappiamo se l’impiego dei fotorilevatori possa inverarsi già quest’anno, ma sembra probabile che la soluzione al vaglio di Apple possa essere proiettata verso la generazione dei dispositivi attesi nel 2022. Secondo le prime sommarie indiscrezioni, la nuova gamma iPhone 13 (o iPhone 12S) dovrebbe condensare poche novità, tra le quali l’inserimento di un lettore di impronte digitali Touch ID in abbinata al consolidato Face ID, forse di dimensioni più ridotte. Una mossa peraltro già attuata da Apple con il più recente iPad Air 4.

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Una soluzione tampone, se vogliamo, per aggirare le difficoltĂ  di sblocco dello smartphone nel caso in cui si utilizzi una mascherina, problema di stretta attualitĂ  se consideriamo il momento storico che stiamo vivendo.

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A. Roberto Finocchiaro

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