Apple continua a lavorare per migliorare tutti i suoi prodotti: continui aggiornamenti per iPhone, ma Siri resta indietro. Cosa succede?
Apple è indubbiamente una delle società moderne più famose al mondo: nata nel 1976, in un primo momento l’obiettivo era semplicemente quello di rendere i computer accessibili a tutte le persone comuni.
Steve Jobs è una figura chiave: il CEO, dopo aver lasciato la società, fece il suo ritorno nel 1985. Da quel momento, per l’azienda statunitense cambiò tutto e arrivarono novità sempre più succose. Proprio con Jobs, Apple inizio a lanciare prodotti rivoluzionari come l’iMac, l’iPod e l’iPad. Dopo la morte di Jobas, il ruolo di CEO passato a Tim Cook. Con quest’ultimo, Apple ha conosciuto un ulteriore periodo di crescita espandendo la linea di prodotti e lanciando strumenti come l’Apple Watch e l’Air Pods.
Un iPhone, oggi ,è sicuramente presente nella lista dei migliori cellulari al mondo. Attenzione però: il colosso statunitense lo aggiorna con grande costanza. Nel corso del mese di aprile, è arrivato per i dispositivi anche iOS 18.4.1, l’ultima versione del sistema operativo. Con il nuovo aggiornamento di sicurezza, vengono inclue importanti patch che proteggono lo smartphone dalle vulnerabilità. Nonostante tutti questi miglioramenti e sviluppi, i fruitori hanno comunque una domanda: perché per Siri non ci sono particolari novità?
Apple continua a lavorare per i suoi prodotti ma c’è però un qualcosa che terrorizza continuamente gli appassionati: perché Siri non riceve le giuste attenzioni? Nonostante la nuova interfaccia moderna ed elegante, l’assistente non sembra appartenere al 2025.
Dopo alcune domande specifiche, la sua risposta può essere sempre la stessa. “Interessante domanda. Ecco cosa ho trovato sul web. Apple aveva promesso un’evoluzione incredibile del suo assistente IA, ma per il momento Siri è indietro anni luce rispetto ai principali competitors come MetaAI e Gemini. Strumenti come ChatGPT o Copilot, ad esempio, scrivono mail, fanno riassunti delle riunioni, generano testi, correggono intere frasi, mantengono il filo del discorso: Siri, invece, non è ancora capace di fare tutto ciò.
In alcuni casi, Siri per non deludere l’utente si appoggia a ChatGPT. L’iPhone, che al giorno d’oggi vanta chip incredibili, un comparto fotografico senza eguali e hardware all’avanguardia, non può ricevere il giusto aiuto da Siri. E quando l’assistente risponde continuamente “Puoi ripetere?”, la frustrazione per i fruitori cresce a dismisura.
Anche la sua voce non è mai cambiata, così come i tempi di risposta: nel 2011, Apple con Siri aveva stravolto il mercato. Dopo 14 anni, nulla è cambiato e Siri sembra essere uno strumento obsoleto. Un vero peccato, considerando i livelli di perfezione raggiunti da Apple, capace anche di sorpassare Samsung sul fronte delle consegne in un’eterna guerra che non conosce mai fine.
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