iPhone 17 Pro diventa un mini-PC: il nuovo sistema di raffreddamento è da urlo

Apple starebbe inserendo un sistema di raffreddamento innovativo e raffinato all’interno di iPhone 17 Pro per consentire agli utenti un utilizzo intensivo anche durante i processi più complicati, avvicinando ulteriormente il suo telefono di punta alle prestazioni di un mini-PC.

Negli anni Apple si è sempre segnalata per la capacità di creare sistemi di raffreddamento che siano insieme efficaci e molto silenziosi. Questo approccio virtuoso alla progettazione dei propri device è stato possibile anche perché è stato fatto un grandissimo lavoro di assemblaggio hardware con processori capaci di lavorare alla massima intensità senza generare eccessivo calore.

Persona che tiene in mano un iPhone
iPhone 17 Pro diventa un mini-PC: il nuovo sistema di raffreddamento è da urlo – cellulari.it

Per quanto riguarda gli iPhone, Apple ha da anni adottato un sistema di raffreddamento basato sull’inserimento di una piastra in grafite, il cui compito è quello di assorbire e distribuire uniformemente il calore. Tale sistema funziona alla grande nella dissipazione di piccole quantità di calore, ma potrebbe andare in sofferenza qualora il processore e le altre componenti dovessero generarne di più.

Questo pare proprio il caso del chip A19 Pro installato nella serie 17 di iPhone che dovrebbe arrivare sul mercato tra settembre e ottobre di quest’anno. Secondo quanto emerso dai rumor, la quantità di calore generata dal nuovo processore sarebbe tale da rendere la problematica di surriscaldamento “critica”.

Durante le fasi di test, i nuovi dispositivi avrebbero generato così tanto calore da causare continuamente un problema di Thermal Throttling, ovvero un abbassamento automatico delle prestazioni – di conseguenza di velocità di utilizzo delle funzioni del telefono – al fine di proteggere le componenti hardware ed evitare danni permanenti.

La soluzione di Apple al Thermal Throttling: un sistema di raffreddamento innovativo

In seguito all’emersione di questa problematica, gli ingegneri Apple hanno studiato una soluzione differente dal solito. Al posto della solita piastra di grafite gli iPhone 17 potrebbero montare una camera di vapore: in pratica viene inserita una camera metallica al cui interno c’è un liquido che diventa vapore quando il telefono surriscalda troppo per poi ridiventare liquido e ridistribuire meglio il calore.

dettaglio fotocamera di un iPhone
La soluzione di Apple al Thermal Throttling: un sistema di raffreddamento innovativo – cellulari.it

Questo ciclo continuo consente di evitare problemi dovuti al surriscaldamento, permettendo agli utenti di dedicarsi alle attività più complesse senza timore di incappare in problematiche. Questa soluzione permetterà non solo al telefono di resistere in condizioni atmosferiche di caldo estremo, ma anche agli utenti di affrontare lunghe sessioni di gioco, di rendering video e di gestione di complessi modelli AI.

Insieme alla camera di vapore ci sarà poi una piastra metallica in rame dotata di microcanali finemente strutturati che dovrebbe misurare quanto tutto il telefono. Questa servirà a velocizzare la redistribuzione di calore, evitando l’accumulo non solo dalla scheda logica ma anche da tutte le altre componenti.

Questo sistema ibrido è sicuramente innovativo ed avrà un costo di progettazione ben più alto di quelli tradizionali. Possibile dunque che venga utilizzato solo per gli iPhone 17 Pro e Pro Max, ovvero i modelli più performanti e di conseguenza più soggetti al rischio di surriscaldamento, nonché i più costosi della nuova linea.

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