Sei un invalido civile? Puoi prendere un assegno fino a 1300 euro al mese: ecco come richiederli, un aiuto davvero importante.
Per aiutare le persone con oggettive difficoltà e impedimenti, è presente l’invalidità civile: quest’ultima viene riconosciuta in percentuale (a seconda della propria problematica) a seguito di una visita approfondita e della relativa certificazione da parte dell’INPS; di regola, viene riconosciuta a chi ha una riduzione permanente delle capacità lavorative di almeno un terzo (quindi del 33%) o a a causa di infermità fisiche, psichiche o sensoriali.

La domanda, come detto, va presentata all’INPS: qualora venisse accettata, a seconda dei casi, l’invalido civile ha diritto a diversi benefici, tra cui esenzioni dal ticket, iscrizioni speciali per il collocamento (appartenendo quindi alle categorie protette, spesso citate nelle assunzioni) e anche ricevendo, in alcuni casi, un assegno mensile.
La buona notizia per molti cittadini invalidi è che, con due richieste ed essendo in possesso dei requisiti, è possibile ricevere una cifra che arriva fino a 1300 euro al mese: basta semplicemente fare in questo modo, ecco tutti i dettagli a riguardo.
Invalidità civile, due domande per quasi 1300 euro al mese
Per ottenere circa 1300 euro al mese i cittadini in difficoltà di salute e in condizioni di impedimento lavorativo possono presentare due domande all’INPS: la prima è ovviamente quella per ottenere l’invalidità civile, con un certificato del medico di famiglia e poi con apposita domanda al patronato all’INPS. Una commissione medica esaminatrice stabilirà successivamente l’eventuale idoneità all’invalidità civile, oltre alla percentuale.

Qualora venisse riconosciuta un’invalidità del 100%, con un reddito pari o inferiore a 19.772,50 euro si ha diritto ad un assegno di 336 euro al mese; con un reddito più basso, con soglia limite 9.721,92 euro (16.724,89 euro per i coniugati), c’è la possibilità di prendere una cifra aggiuntiva, pari a 411,84 euro, che porterebbe di fatto l’assegno mensile alla cifra di 747,84 euro al mese.
In aggiunta, qualora oltre all’invalidità civile al 100% e alla riduzione della capacita lavorativa al 100% permanente, il richiedente avesse anche difficoltà nello svolgimento delle varie funzioni quotidiane e dunque non risulta autosufficiente, si può richiedere anche l’indennità di accompagnamento. Per questo 2025, l’assegno dell’indennità di accompagnamento è pari a 542 euro: una cifra che, sommata alle altre due, porterebbe ad un supporto mensile di 1.289 euro. Una cifra ovviamente elargita in casi di estrema difficoltà dell’invalido e che viene consegnata come supporto ad una vita, viste le difficoltà certificate, piuttosto difficili.