Internet più sicuro per i giovani: arriva l’app per il controllo dell’età. Come funziona

Il progetto di un internet più sicuro per gli utenti minorenni prende forma grazie al lancio dell’app per il controllo dell’età: come funziona ed in che modo tutela gli utenti più giovani dai lati oscuri del web.

Internet è ormai una costante nella vita di tutti noi, uno strumento utilissimo grazie al quale possiamo espandere le nostre conoscenze, fruire di contenuti di qualsiasi genere, ampliare le nostre possibilità di comunicazione e apprendere skill che ci permettono di migliorare le nostre abilità lavorative.

Persona che tocca il simbolo dell'impronta digitale con su scritto "Verification"
Internet più sicuro per i giovani: arriva l’app per il controllo dell’età. Come funziona – cellulari.it

Data la centralità del web nella società attuale, è impensabile limitare l’accesso agli utenti minorenni. I bambini di oggi crescono in un mondo in cui i genitori fanno un utilizzo costante di device sempre connessi a internet, sui quali esistono piattaforme che collegano il mondo tramite degli account, il che li porta ad interessarsi a quel mondo sin dai primi anni e ad avere accesso alla tecnologia che ne permette l’accesso sempre più celermente.

In un simile contesto diventa prioritario trovare un modo per proteggere i minorenni da quelli che sono i rischi annidati all’interno del web e delle piattaforme social. L’educazione all’utilizzo della tecnologia e dei vari software – specie quelli di comunicazione di massa nei quali è possibile incappare in malintenzionati che li possano adescare – è fondamentale, ma avere uno strumento di controllo per coprire quel lasso di tempo in cui i giovani vengono formati lo è altrettanto.

A tale scopo è stato pensato il Digital Services Act, regolamento imposto dall’Unione Europea alle piattaforme digitali – in particolar modo quelle di grosse dimensioni – affinché prendano delle misure concrete per proteggere i minorenni dai rischi derivanti dalla navigazione sul web e dall’utilizzo di suddette piattaforme.

L’app di riconoscimento dell’età è finalmente attiva: come funziona

Ben presto l’UE si è resa conto che un semplice regolamento da imporre alle aziende che offrono servizi digitale poteva essere insufficiente a garantire la sicurezza dei minorenni sul web. Tale presa di coscienza è avvenuta dall’analisi delle misure adottate in questi mesi da Meta per il controllo dell’età degli utenti su Facebook e Instagram, ma in precedenza c’erano state delle “red flag” anche in merito alle misure adottate da Bytedance su TikTok.

Gruppo di persone in cerchio con smartphone in mano
L’app di riconoscimento dell’età è finalmente attiva: come funziona – cellulari.it

Il problema di fondo è che senza un sistema di controllo dell’età che sia esterno è praticamente impossibile impedire di aggirare le barriere, a meno che non siano i genitori stessi a controllare che i figli non cerchino di farlo. Dall’altro lato consentire ad aziende private di adottare un sistema di controllo dell’età che preveda la scannerizzazione di documenti potrebbe portare a problemi di violazione della privacy, dunque si è scelta una terza via.

A partire proprio da questo mese alcuni Paesi dell’Unione Europea hanno avviato una sperimentazione che prevede l’utilizzo di un’app di controllo dell’età per l’accesso ai social network. Una volta installata l’app (che dovrebbe diventare obbligatoria a partire dal 2026, terminata la fase di sperimentazione) al primo accesso ad un social l’età anagrafica verrà accertata dal software dell’azienda che fornisce l’applicazione di controllo, il quale poi darà al social conferma del fatto che l’utente sia maggiorenne senza rivelarne i dati anagrafici.

Una volta confermata l’età dell’utente, i contenuti delle pagine saranno opportunamente selezionati per evitare che i minori entrino in contatto con contenuti sensibili e inadatti alla loro età. In questo modo i minorenni potranno godere dei vantaggi del web, senza imbattersi nei pericoli che sin dagli albori si annidano al suo interno.

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