Problemi di internet lento nel periodo del lockdown? I motivi sono chiari, e li ha svelati l’Osservatorio Digital Content e BVA-Doxa
È stato un 2020 anomalo e mai vissuto prima d’ora. Il Covid-19 ha inevitabilmente stravolto la vita di tutti, costringendo a cambiare le proprie abitudini ed affacciarsi definitivamente al mondo di internet. Non solo per svagarsi durante le interminabili ore in casa, ma anche per esigenze lavorative o di didattica a distanza.
In un periodo così complicato, tantissime persone hanno segnalato problemi di internet lento. Molto probabilmente è capitato anche a voi, e i motivi sono piuttosto chiari. A svelarli con dei dati concreti uno studio portato avanti dall’Osservatorio Digital Content e BVA-Doxa. Parlando solo di fruizione di contenuti digitali, nel 2020 c’è stato un incremento del 20% di euro spesi nel settore. Il numero di utenti è aumentato di 1 milione, passando dai 38 milioni del 2019 ai 39 di quest’anno.
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Il 2020 è stato contrassegnato dal Covid-19, che ha costretto tutti a passare molto più tempo chiusi in casa – per via delle restrizioni imposte – e ad interfacciarsi definitivamente col mondo di internet. Se anche voi avete segnalato problemi di connessione lenta, le motivazioni non sono solo da attribuire ad un contratto poco vantaggioso o ad una zona mal raggiunta. Il boom di utenza che ha ricevuto il web quest’anno è infatti la principale causa di internet lento. Oltre ai dati sopracitati, ce ne sono tanti altri che fanno riflettere.
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Il tempo dedicato a contenuti video è passato al 40%, 20% per i contenuti editoriali, 14% per i videogiochi e 12% per gli audio. I ricavati vanno suddivisi in due grandi aree: la spesa del consumatore e le pubblicità all’interno della piattaforma. Il gaming è il settore più rilevante, seguito poi da video, editoria e musica.
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