In questa grande città da un anno non c’è una vittima di incidente stradale: ecco come hanno fatto

Nessun incidente stradale da un anno: ecco come sono riusciti a raggiungere questo traguardo così importante in questa grande città. 

Ogni anno sono tantissime le vittime di incidenti stradali nel nostro Paese. A volte a causare gli incidenti è l’alta velocità, altre volte la guida in stato di ebrezza o distratta per via dell’uso di smartphone. 

Auto in strada
In questa grande città da un anno non c’è una vittima di incidente stradale: ecco come hanno fatto – cellulari.it

A morire sono spesso giovanissimi o vengono distrutte intere famiglie. Ma c’è un esempio virtuoso che potremmo imitare: quello di una grande città in cui non ci sono vittime di incidenti stradali da un anno. 

Nessuna vittima di incidenti stradali in questa città: come hanno fatto

Ad Helsinki non c’è stato nessun morto per incidenti stradali nell’ultimo anno. Ma come è stato possibile raggiungere questo traguardo? Con una serie di misure e strategie combinate, che sarebbe bello imitare anche nel nostro paese. 

Cartello limite 30 km/h
Nessuna vittima di incidenti stradali in questa città: come hanno fatto – cellulari.it

Innanzitutto sono stati ridotti i limiti di velocità a 30 km/h. Questa misura è stata introdotta dal 2021 e rafforzata nel tempo in gran parte delle strade del paese. Poi, le infrazioni sono disincentivate dalla presenza di telecamere intelligenti e sanzioni legate al reddito, un metodo già in uso in Finlandia da anni e particolarmente efficace nel dissuadere i comportamenti pericolosi. Infatti si rischia di pagare davvero tanto per un’infrazione e così è meglio non commetterla. 

Oltre ai limiti di velocità, la città ha investito nel trasporto pubblico e in una rete capillare per pedoni e ciclisti. A tal proposito ci sono corsie strette, siepi e alberature che riducono la velocità delle auto in modo naturale, e chi non vuole usare il suo mezzo privato può contare su autobus e tram efficienti. Tutto questo serve per avere meno traffico, meno stress e di conseguenza meno incidenti.

Anche Oslo e Stoccolma hanno adottato politiche simili, raggiungendo risultati comparabili. Tutte si ispirano alla filosofia svedese “Vision Zero”, che afferma che non è mai eticamente accettabile che qualcuno muoia nel sistema di trasporto urbano. Anche in Italia, Bologna con “Città 30” ha ottenuto degli ottimi risultati: dal 2024 il limite standard di 30 km/h è stato esteso a gran parte delle strade urbane. Risultato? Zero pedoni uccisi, incidenti gravi in calo del 31% e vittime mortali dimezzate.

Anche il bike sharing è aumentato del 69%, il traffico privato è sceso e l’aria è diventata più respirabile. Quindi è possibile che le nostre città diventino più sicure e che non ci siano più vittime di incidenti stradali utilizzando delle strategie mirate come queste.

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