Andare in pensione con soli 10 anni di lavoro è possibile ed ecco l’importo che riceveresti ogni mese.
La normativa italiana prevede che si possa andare in pensione anche solo con 10 anni di lavoro, sebbene ti sembri impossibile. Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare per potervi accedere.
Inoltre, anche l’importo della pensione avrà “dei limiti”, nel senso che mensilmente si percepirà una somma non particolarmente elevata. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’andare in pensione con soli 10 anni di lavoro.
Quanto si percepisce di pensione ogni mese con soli 10 anni di lavoro?
Possono accedere alla pensione con un’anzianità contributiva di appena 10 anni i soggetti che soddisfano specifiche condizioni che possono riguardare:
- la pensione di vecchiaia contributiva, che permette il pensionamento a partire da 5 anni di contributi a 71 anni di età. Può accedervi chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996 o chi utilizza il computo nella Gestione separata, quindi rientra completamente nel sistema contributivo
- ridotta capacità lavorativa pari ad almeno un terzo, dovuta a infermità o menomazioni fisiche o mentali. Questi soggetti possono accedere all’assegno ordinario di invalidità o alla pensione di inabilità previdenziale (per invalidità totale). In questo caso, sono richiesti almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati negli ultimi 5 anni.

L’importo della pensione per chi lascia il lavoro dopo soli 10 anni, viene calcolato con il sistema contributivo, che considera il 33% della retribuzione lorda percepita durante la carriera lavorativa. Questa percentuale costituisce il totale dei contributi versati all’INPS, che poi vengono rivalutati in base all’inflazione per formare il montante contributivo. Chi ha uno stipendio annuo di 30.000 euro, per esempio, verserà circa 9.900 euro.
Il montante contributivo viene poi trasformato in pensione applicando un coefficiente di trasformazione che aumenta all’aumentare dell’età di pensionamento. Per esempio:
- una persona che va in pensione a 71 anni con 10 anni di contributi e una retribuzione media di 25.000 euro annui, percepirà circa 5.363 euro lordi all’anno (circa 410 euro al mese)
- una persona che va in pensione a meno di 67 anni per invalidità, percepirà circa 350 euro mensili circa.
Inoltre, queste somme non danno diritto all’integrazione al trattamento minimo, poiché tale integrazione non si applica ai lavoratori con carriera interamente contributiva, cioè iniziata dopo il 1° gennaio 1996. Ci sono anche soggetti che non raggiungono i requisiti per la pensione con soli 10 anni di contributi. Ciò può far perdere i versamenti effettuati, poiché non danno diritto a una rendita pensionistica.
Però, chi si trova in condizioni economiche difficili, a 67 anni può richiedere l’assegno sociale che in genere è superiore a quello della pensione contributiva con 10 anni di lavoro. Questo infatti non dipende dal versamento dei contributi ma da condizioni di reddito e residenza ed è dunque un sostegno importante per chi non può ricevere la pensione perché non hai i requisiti.