1600 euro di assegno della pensione a 64 anni: è la realtà! Ecco come è possibile.
Ricevere un assegno consistente di pensione a soli 64 anni sembra un sogno ma invece è una possibilità concreta per alcuni lavoratori. Ci sono delle regole da seguire nel 2026 per essere beneficiari di questa pensione, e soprattutto fare attenzione alle deroghe.

Non tutti i contribuenti potranno farlo perché nel 2026 è una possibilità riservata ancora a pochi. Infatti per ora nella manovra finanziaria del governo non c’è traccia di un’estensione di questa misura. Ecco come sarà possibile andare in pensione a 64 anni e ricevere un assegno da oltre 1600 euro al mese, e chi potrà farlo.
In pensione a 64 anni con oltre 1600 euro mensili di assegno: come è possibile?
Nel 2026 alcuni lavoratori potranno andare in pensione a 64 anni con un assegno pari a 1.642 euro al mese. Questa possibilità è aperta però esclusivamente ai contributivi puri (la pensione viene calcolata solo in base ai contributi versati, un requisito che si applica in automatico a chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 o a chi opta per il computo nella Gestione Separata) ma presenta una criticità: per accedervi è necessario che l’importo maturato non sia inferiore a tre volte l’Assegno Sociale.

Poiché quest’ultimo aumenta, anche la soglia minima richiesta cresce, rendendo più difficile il raggiungimento del requisito. Questo rappresenta dunque un problema per chi intende uscire nel 2026 con la pensione anticipata contributiva. Infatti, bisognerà avere questi requisiti:
- 64 anni di età
- 20 anni di contributi
- importo minimo della pensione di 1600 euro
Esistono alcune deroghe alla regola dell’importo minimo. Ad esempio, è possibile utilizzare la rendita maturata in un fondo previdenziale integrativo per raggiungere la soglia di 1.642 euro mensili, purché si abbiano almeno 25 anni di versamenti alla previdenza obbligatoria. Le donne possono inoltre beneficiare di condizioni più favorevoli se hanno avuto figli.
- con due o più figli, è sufficiente una pensione pari a 2,6 volte l’Assegno Sociale, cioè circa 1.423 euro al mese
- con un solo figlio, la soglia è di 2,8 volte l’Assegno Sociale, pari a circa 1.532 euro mensili
Quindi la pensione anticipata contributiva a 64 anni è una possibilità destinata solo a pochi anche nel 2026, pur diventando ancora più selettiva e vincolata a requisiti economici stringenti. Per una valutazione precisa e personalizzata, è sempre consigliabile consultare il proprio estratto conto contributivo INPS e rivolgersi ad un CAF.