La pensione non è così lontana per queste persone: possono andarci a 50 anni e ricevere un assegno mensile da 1000 euro. Ecco a chi spetta.
C’è chi la pensione la vede come un traguardo lontano da raggiungere. Le varie riforme pensionistiche sembrano non essere rassicuranti, o almeno questo era ciò che si è vociferato nelle ultime settimane.
Ma per tanti lavoratori è possibile andare in pensione a soli 50 anni e ricevere un assegno mensile da 1000 euro. Questa è un’età in cui si è ancora giovani per potersi godere la famiglia o i propri hobby.
Chi può andare in pensione a 50 anni e ricevere un assegno mensile da 1000 euro
Mentre tanti lavoratori continueranno a vedere la pensione ancora molto lontana, c’è chi potrà smettere di lavorare e andare in pensione a soli 50 anni, ricevendo ben 1000 euro di assegno mensile.

In alcune circostanze, infatti, questo è possibile per via di strumenti previsti dalla legge italiana che tutelano chi si trova in particolari condizioni di fragilità economica, familiare o sanitaria. I lavoratori potranno andare in pensione a 50 anni e ricevere 1000 euro di assegno sfruttando:
- la pensione di reversibilità: viene erogata al coniuge superstite nel caso in cui il defunto fosse già pensionato o avesse maturato i requisiti per la pensione. L’importo di questa può arrivare fino al 60% della pensione percepita dal coniuge deceduto e può aumentare in base alla presenza di figli o altri familiari a carico
- l’assegno ordinario di invalidità (AOI): può riceverlo chi ha ridotta capacità lavorativa (almeno due terzi) e almeno 5 anni di contributi, di cui 3 nei 5 anni precedenti la domanda. In base ai contributi versati, varierà l’assegno che si percepirà ma si attesta attorno ai 1000 euro o poco più
- la pensione per invalidità civile: se si ha una invalidità riconosciuta almeno al 74%, non ci sono requisiti contributivi da soddisfare. In certi casi, l’importo base viene integrato fino al minimo e può essere accompagnato da maggiorazioni sociali
- la pensione indiretta: spetta ai familiari di un lavoratore deceduto prima della pensione, ma con almeno 15 anni di contributi o 5 anni di cui 3 negli ultimi 5.
Quindi molti lavoratori che si trovano in tali condizioni potranno andare in pensione a 50 anni. Non si tratta di un premio o di un regalo ma di misure previste per quei soggetti che si trovano in situazioni delicate, per esempio che hanno perso il coniuge che già stava ricevendo la pensione.