Il tuo prossimo smartphone potrà “vedere” dentro le cose: fantascienza? No, spettrometri in arrivo

Il tuo prossimo smartphone potrà “vedere” dentro le cose, è fantascienza? No, spettrometri in arrivo. Quale sarà la reazione degli utenti finali. 

Il mondo della tecnologia sta compiendo dei passi da gigante. Veri e propri atti rivoluzionari che cancellano sempre di più il passato e assicurano un futuro all’insegna dell’intelligenza artificiale e della tecnologia potenziata, tale da poter essere utilizzata per espletare le attività ordinarie e quindi entrando a gamba tesa nella quotidianità di chiunque. A beneficiare particolarmente della tecnologia è sicuramente il mondo della telefonia che riesce a fare cose che vent’anni fa non si potevano nemmeno immaginare.

Smartphone Android
Smartphone novità fantascientifica (cellulari.it)

Eppure oggi lo smartphone è un dispositivo preziosissimo, capace di farci stare in contatto con il resto del mondo. Usatissimo non solo per motivi ludici o intrattenimento, ma anche per motivi di studio e di lavoro. Se oggi non ci fosse infatti il cellulare – come si è solidi chiamarlo fra Millennial – molte attività non potrebbero essere espletate. La rivoluzione tecnologica è pronta a conquistare ancora una volta tutti facendo un passo veramente grande.

Lo smartphone che potrà vedere quello che ti circonda, fantascienza? No, spettrometri

Un team di ricercatori della North Carolina State University è riuscito a miniaturizzare uno spettrometro fino a ridurlo a pochi millimetri quadrati. Perfetto per integrarlo in un telefono cellulare oppure nel pixel di una fotocamera. Gli spettrometri hanno la capacità di analizzare la composizione chimica e fisica dei materiali attraverso l’interazione con la luce. Solitamente strumenti ingombranti e costosi, procedere alla miniaturizzazione è un passo decisivo verso l’utilizzo di questa tecnologia nei dispositivi di uso quotidiano, potenziandone le funzionalità.

Persona con smartphone
Novità smartphone (cellulari.it)

Gli impieghi vanno dalla diagnostica medica all’analisi ambientale fino al controllo degli alimenti nonché della cosmesi personalizzata. Finora fattori quali le sue dimensioni e l’elevato consumato energetico hanno costituito un ostacolo per l’adozione del dispositivo mobile. Ma questo team statunitense ha di fatto superato i limiti grazie allo sviluppo di un fotorilevatore innovativo capace di modulare la sensibilità alla luce con la tensione elettrica inferiore ad un volt affinché l’assorbimento della luce avvenga in tempo reale. Lo spettro luminoso di riflesso viene poi trasmesso da un oggetto all’altro, il tutto in meno di un millisecondo con una velocità e pressione tale da impressionare chiunque.

Un progetto ambizioso

Lo scopo finale di questo progetto super ambizioso è evidente e consiste nel rendere la spettroscopia accessibile a tutti integrandola su dispositivi che vengono utilizzati ogni giorno. Quindi in un futuro non troppo lontano non stupirà affatto che il nostro smartphone potrebbe diventare uno strumento capace di procedere con delle analisi complessi in pochi secondi semplicemente inquadrando un oggetto con la fotocamera. E’ proprio il caso di dirlo, la realtà supera la fantasia. 

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