Il trucco che pochi conoscono per rendere un Chromebook davvero sicuro

Negli anni i Chromebook si sono guadagnati un posto nel cuore degli utilizzatori di PC per via della loro maneggevolezza e della loro affidabilità, ma bisogna fare molta attenzione per far sì che rimangano sempre sicuri.

Per quanto gli smartphone siano dei dispositivi funzionali e utili a svolgere qualsiasi tipo di azione sul web, esistono compiti per i quali è necessario avere a disposizione un PC per una migliore resa e per una maggiore facilità di compimento. Quando ad esempio si deve preparare una relazione, o si deve fare una ricerca approfondita, ma anche quando si vuole vedere un contenuto in maniera più comoda o ci si vuole applicare nello studio, un computer è sempre preferibile.

Pc portatile
Il trucco che pochi conoscono per rendere un Chromebook davvero sicuro – cellulari.it

Da qualche tempo a questa parte Google ha approfondito anche questo settore dell’informatica, lanciando sul mercato i Chromebook, computer ideali per la navigazione sul web e la fruizione di contenuti, che consentono anche di scrivere in modo comodo. Il grande vantaggio di questi portatili è che sono super leggeri, hanno una lunga durata di batteria e possono godere del ChromeOS, ovvero di un sistema operativo quasi del tutto identico a quello utilizzato sugli smartphone Android.

Il vantaggio principale è la totale compatibilità e interconnessione con i sistemi smartphone, il che permette di passare da un device all’altro senza avvertire il cambiamento. L’altro grande vantaggio è poter beneficiare di un sistema più “chiuso” e controllato rispetto a quello Windows, il che di fatto equivale ad avere una maggiore sicurezza.

Come essere certi che il Chromebook non venga preso d’assalto dai malintenzionati

Va sottolineato però che come ogni sistema informatico collegato alla rete la sicurezza assoluta non esiste. Affinché il Chromebook rimanga uno strumento sicuro e privo di file infetti bisogna, come per ogni altro tipo di dispositivo, che l’utente sia consapevole e attento alle mosse che compie quando lo utilizza.

Ragazza che utilizza portatile
Come essere certi che il Chromebook non venga preso d’assalto dai malintenzionati – cellulari.it

Di certo è fondamentale che il sistema operativo rimanga costantemente aggiornato e dunque che si attivi l’aggiornamento automatico per evitare che eventuali bug possano essere sfruttati da malware, virus e attacchi phishing. In quest’ultimo caso è fondamentale che l’utente non cada in trappola cliccando su link malevoli contenuti all’interno di messaggi o mail contenenti messaggi minatori o allarmanti.

Un’altra abitudine sana è quella di gestire in maniera attiva le estensioni collegate a Chrome. Per utilizzare un Chromebook solitamente si sceglie di associare la stessa mail che si utilizza per lo smartphone e per gli altri dispositivi che utilizzano Google, è bene controllare sempre queste funzioni opzionale e mantenere attive sul PC solo quelle che sono effettivamente utili.

Altra piccola attenzione è quella di non scaricare file, documenti o applicazioni dal web, ma scegliere sempre di optare per le versioni presenti sull’apposito store. In questo modo si evita al minimo il rischio che ciò che scarichiamo possa contenere file dannosi. Bene anche adottare una VPN per cifrare i dati in uscita quando si naviga e dotare il Chromebook di un antivirus in grado di rilevare minacce durante l’utilizzo.

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