Il+pianto+dei+neonati+sar%C3%A0+%26%238220%3Bdecifrabile%26%238221%3B+grazie+all%26%238217%3Buso+dell%26%238217%3Bintelligenza+artificiale
cellulariit
/il-pianto-dei-neonati-sara-decifrabile-grazie-alluso-dellintelligenza-artificiale/amp/
Non solo cellulari

Il pianto dei neonati sarà “decifrabile” grazie all’uso dell’intelligenza artificiale

Published by
Pasquale Conte

La startup svizzera Zoundream ha sviluppato un sistema che, grazie all’intelligenza artificiale, potrà decifrare il pianto dei neonati

Uno dei primi problemi di qualsiasi genitore è capire le esigenze di un bambino, soprattutto quando è nato da poco. I gemiti, i versi e i pianti sono un segnale importante in questo senso, da decifrare per capire di cosa il bambino ha bisogno. Un compito non semplice, almeno fino ad oggi.

Una startup svizzera ha dato vita ad un sistema in grado di decifrare i pianti dei bambini (Adobe Stock)

La startup svizzera Zoundream ha infatti pensato di dare vita ad un dispositivo che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sarà in grado di comprendere i bisogni dei bebè ascoltando il suono dei pianti. Una sorta di traduzione del linguaggio universale dei bambini. “Ogni volta che un bambino piange, sta sicuramente chiedendo qualcosa” ha spiegato il CEO dell’azienda Roberto Iannone.

In cosa consiste il dispositivo lanciato da Zoundream

Il tutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che darà una mano in più ai genitori (Adobe Stock)

Una tecnologia appena nata e che potrebbe dare una grossa mano ai genitori. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, il sistema lanciato da Zoundream sarà in grado di decifrare e tradurre i bisogni dei neonati grazie all’audio prodotto dai pianti. “Il nostro dispositivo non è assolutamente pensato per sostituire i genitori e il loro ruolo di comprensione dei propri figli” ha spiegato il CEO Roberto Iannone: “Abbiamo pensato ad un modo per dare loro fiducia e per attirare più attenzione su come piange un bambino e su ciò di cui ha bisogno“.

Il nostro team ha iniziato a raccogliere i dati acquistando dei registratori economici. In seguito, abbiamo chiesto ad alcuni genitori di tenere un apparecchio vicino al loro bebè” ha poi continuato il CEO, spiegando la procedura che ha portato allo sviluppo di questo sistema. Lo stesso Iannone ha tenuto ad evidenziare il ruolo importantissimo della prosodia, ossia dell’innata capacità che i bambini hanno di comunicare attraverso suoni. “Comprendere il linguaggio proprio dei neonati è importante, anzi fondamentale per la ricerca dell’azienda” ha poi concluso. Le vendite dovrebbero partire entro la fine dell’estate.

Published by
Pasquale Conte

Recent Posts

  • Non solo cellulari

Aspetta a buttare le padelle vecchie e usate, con questo semplice trucco tornano nuove

Anche se sono vecchie e usate, non buttare via le padelle prima di usare questo…

1 ora ago
  • Apple

MacBook Pro M5 spunta a sorpresa: la data che Apple non voleva rivelare

L'attesissimo MacBook Pro M5 si svela finalmente, con un "vedo-non vedo" che però basta ed…

3 ore ago
  • Smartphone

Samsung dice addio a questi smartphone: la lista lascia a bocca aperta

Samsung ha ufficialmente aggiunto alla lista degli smartphone diventati vecchi altri modelli. Che cosa succederà…

4 ore ago
  • App e Videogiochi

PlayStation Plus cancella giochi amati: cosa sparirà a novembre

Aggiornato l'elenco dei giochi di ottobre per gli abbonati al PlayStation Plus Extra e Premium.…

7 ore ago
  • Smartphone

Il cellulare più venduto della storia? Ecco perché tutti lo volevano

Dalla semplicità d’uso alla durata della batteria, il Nokia 1100 ha conquistato il mondo e…

10 ore ago
  • Smartphone

Pensi che il tuo smartphone sia pesante? Scopri quanto pesava il primo cellulare della storia

Oggi uno smartphone entra nel palmo di una mano, ma il primo cellulare pesava molto…

11 ore ago