Il chatbot di Elon Musk fuori controllo, che cos’è Grok e cosa è in grado di fare: il rischio di un’intelligenza artificiale ribelle.
In queste ultime ore è emersa una questione che forse era stata sottovalutata, ma che spaventa, poiché potrebbe dare vita a ipotesi pericolose e trattate da decenni in libri e film di fantascienza. I rischi di un’intelligenza artificiale ribelle si fanno sempre più concreti, specialmente a seguito dell’introduzione di Grok, il chatbot sviluppato a xAI di proprietà di Elon Musk.
Fondato dalla società xAI dell’imprenditore visionario Elon Musk, Grok è il chatbot della piattaforma X, il vecchio Twitter, che funziona sia in versione gratuita che in versione Premium, ossia con un abbonamento. Rispetto alla concorrenza, Grok è stato concepito con un’altra filosofia, una filosofia più provocatoria e umana: si tratta infatti di un assistente vocale che utilizza toni colloquiali e amichevoli.
Di cosa è capace Grok, il chatbot di intelligenza artificiale lanciato da xAI di Elon Musk
Grok può rispondere a qualsiasi domanda, è potentissimo, e inoltre comunica con l’utente con ironia, talvolta diventando persino provocatorio. Grok, nome ripreso dal romanzo di fantascienza Stranger in a Strage Land di Robert Heinlein, significa “completa comprensione”, ed è proprio questo il suo punto di forza. Si tratta di un chatbot dal potenziale enorme, capace di comprendere le domande dell’utente e di elaborarle, non limitandosi a trascrivere le risposte, ma a capirle e a elaborarle.
Dunque, Grok è dotato di maggiore empatia rispetto agli altri chatbot, e quindi è più potente, sensibile e umano, dato che viene alimentato da molteplici modelli linguistici umani sviluppati da xAI riprendendo direttamente le conversazioni rintracciate sulla piattaforma X e scritte da milioni di utenti. In questo modo, Grok si adatta ai tempi, riprendendo il comune linguaggio delle persone.
Ovviamente, in tutto questo, però, non mancano delle incertezze: infatti, prendendo spunto proprio dalle conversazioni umane, Grok può anche incappare in errori, riprendendo fake news, dunque riportando anche disinformazione. Tutto dipende da dove prende la fonte delle sue informazioni. Ma la tecnologia che il chatbot sfrutta viene denominata DeepSearch, ossia una ricerca approfondita delle fonti, per fornire risposte bilanciate.
Tutte le caratteristiche di Grok, il chatbot elaborato da Elon Musk, totalmente diverso dalla concorrenza
Altra caratteristica molto particolare di Grok è la funzione Think, ossia “pensa”, attraverso la quale l’utente può osservare tutto il processo di pensiero del modello per poi arrivare alla risposta finale. Un chatbot trasparente, per poter essere maggiormente empatico e chiaro. Rispetto a Gemini o a ChatGPT, Grok riesce a elaborare in tempo reale, quindi non solo riprendendo informazioni passate, ma anche quelle che avvengono in tempo reale sulla piattaforma X.
Ironico, provocatorio, simpatico, Grok è capace di instaurare un rapporto più genuino con gli utenti, inoltre è possibile scegliere la sua personalità. Tuttavia, proprio la scelta della sua personalità e l’impostazione più umana, secondo gli esperti, potrebbe essere un problema. In molti casi, infatti, il chatbot ha dato risposte offensive, politicamente scorrette, volgari, testimoniando questa dimensione ribelle. Musk dichiara guerra ad Apple con una causa surreale.
Un chatbot che rischia di esagerare, diventando pericoloso, ma questo, come sottolinea Musk, è il segreto di una conversazione spontanea e umana. La società comunque si sta adoperando per evitare brutte conseguenze, bilanciando una conversazione simpatica e colloquiale ma senza toni provocatori e offensivi. ChatGPT, per conversazioni più personalizzate ricorderà tutto: cosa archivierà in memoria.