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I video condivisi tramite SMS hanno una bassa qualità? Ecco come aggirare il problema

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A. Roberto Finocchiaro

A volte i video condivisi tramite SMS hanno una bassa qualità, ma esistono alcune strade alternative che permettono di aggirare il problema

Vi è mai capitato di condividere un video tramite SMS e notare che la qualità dell’allegato risulta peggiore rispetto al file originale? Non si tratta di un problema del vostro smartphone, ma di una conseguenza determinata da una sommatoria di fattori, tra cui soprattutto la dimensione del contenuto da allegare al vostro destinatario e il sistema operativo utilizzato.

Cosa fare se i video condivisi tramite SMS hanno una bassa qualità su Android (Unsplash)

Alla base del discorso c’è innanzitutto la tecnologia MMS, utilizzata diffusamente nel passato e oggi accantonata con l’emersione delle app di messaggistica istantanea. Difficilmente infatti gli utenti scelgono di condividere video tramite MMS, preferendo piuttosto utilizzare piattaforme più al passo coi tempi come WhatsApp, Telegram, Signal, Facebook Messenger e altre. D’altro canto, la stessa tecnologia ha compiuto passi da gigante e i video che vengono condivisi nella quotidianità non sono certamente quelli di un tempo, sia come qualità, risoluzione e quindi peso.

Proprio la dimensione dell’allegato gioca in questo senso un ruolo cruciale. Se il video (ma anche l’immagine, volendo dirla tutta) supera il limite massimo consentito per l’invio di file MMS, il contenuto verrà automaticamente compresso per rispettare i parametri standard. Questo significa una minore qualità di immagine rispetto al file originario.

Su iPhone il discorso è invece un po’ diverso, e questo perché la piattaforma iMessage di Apple ha un limite di condivisione degli allegati multimediali attorno ai 100 megabyte. Da qui si spiega anche il motivo per cui chi possiede uno smartphone Apple non lamenta in genere problematiche di compressione o di minore qualità.

Video di bassa qualità tramite SMS: le soluzioni per gli smartphone Android

In attesa di un rinnovamento di cui si farà carico Google Messaggi, gli utilizzatori di smartphone Android potranno utilizzare le app di messaggistica istantanea per condividere i video con i propri contatti (Unsplash)

Come risolvere a questo punto per gli utilizzatori di dispositivi mobili animati dal “robottino verde”? Premettendo che non c’è una soluzione al problema, esistono comunque diverse alternative che permettono di aggirare i limiti nella condivisione degli allegati tramite MMS e che impediscono quindi di comprimere l’immagine o il video che volete inviare al vostro contatto. Queste alternative sono rappresentate appunto dalle app di messaggistica istantanea.

Per fare un discorso ancora più completo, appare opportuno confrontare – così come effettuato dalla redazione di AndroidPolice – i limiti di condivisione dei file multimediali delle principali applicazioni di messaggistica, così da poter scegliere quella più adatta in base alla dimensione dell’allegato:

  • WhatsApp: l’app di messaggistica più utilizzata al mondo permette di inviare video fino a 16 megabyte, con l’ulteriore possibilità di arrivare fino a 100 megabyte senza ulteriore compressione scegliendo di inviare video come documenti. In questo caso, basterà scegliere “Documenti” anziché “Galleria” nel menu di condivisione degli allegati;
  • Telegram: l’app rivale di WhatsApp ha un limite di 1,5 gigabyte per l’invio di contenuti multimediali;
  • Skype: il limite di condivisione dei contenuti multimediali è di 300 megabyte
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A. Roberto Finocchiaro

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