Secondo alcune voci non ancora confermate, i prossimi Huawei P50 potrebbero essere ufficializzati a fine marzo. Attesa soprattutto sul software, con una possibilità di scelta per i consumatori europei.
La nuova gamma Huawei P50 potrebbe essere dietro l’angolo. Il produttore di Shenzhen avrebbe infatti impresso una forte accelerata nello sviluppo dei suoi primi smartphone top di gamma del 2021, andando anche al di là delle originarie previsioni, plasticamente instradate in un assai generico “primo semestre del 2021”.
Secondo alcune indiscrezioni dell’ultima ora, Huawei avrebbe già indicato un preciso arco temporale all’interno del quale far inverare la presentazione degli attesi dispositivi: si tratta, nello specifico, della forbice compresa tra il 26 e il 28 marzo prossimo. Date tutto sommato molto simili alle strategie adottate dal produttore cinese negli anni scorsi, e chissà che tale scelta non possa celare anche un elemento di superstizione, visto anche il difficoltoso compito a cui saranno chiamati i nuovi smartphone Huawei. In ogni caso, si tratta ancora di rumors e perciò è necessario attendere conferme o smentite ufficiali da parte del sodalizio di Shenzhen, anche perché in precedenza sono state diverse le notizie circa l’esistenza di ritardi nella produzione dei dispositivi.
La rinnovata gamma Huawei P50 dovrà farsi strada nel competitivo segmento mobile mettendo in chiaroscuro i difetti e le importanti mancanze provocate dal ban imposto dall’amministrazione Trump. Per accondiscendere all’obiettivo, il produttore cinese ha pensato di differenziare la propria proposta, nel tentativo di accontentare quanti più utenti possibile, anche grazie a prezzi di listino ovviamente variegati. Il modello d’ingresso sarà infatti l’unico ad essere sprovvisto di un display curvato, nell’ottica di un contenimento dei costi, mentre le versioni Pro e – soprattutto – Pro Plus faranno sfoggio di un comparto fotografico addirittura migliorato rispetto agli attuali (e ancora validissimi su tale fronte) P40 e P40 Pro.
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Come riportato qualche giorno addietro, non ci sarà un modello economico “Lite”, giacché trasfuso direttamente nel tradizionale Huawei P50, peraltro l’unico ad essere animato dal processore Kirin 9000E. Tutt’e tre le varianti saranno invece dotate di display realizzati da LG e Samsung, notizia indubbiamente di rilievo e che offre importanti rassicurazioni circa la qualità dei pannelli incastonati all’interno dei nuovi smartphone Huawei.
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Al di là della scheda tecnica, l’attenzione è invece rivolta sul comparto software, stante l’ultimazione dei lavori del sistema operativo proprietario HarmonyOS. In tal senso si inserisce l’ultima indiscrezione, la quale suggerisce una possibilità di scelta per i consumatori europei: quest’ultimi, infatti, potranno decidere se utilizzare la piattaforma realizzata da Huawei, oppure ripiegare sul più conosciuto Android 11. In tutt’e due i casi, mancheranno ovviamente i servizi Google, essendo infatti preponderanti i Huawei Mobile Services e AppGallery, recentemente impreziosita dall’aggiunta Immuni.
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