Un webinar per spiegare tante cose: come sfruttare la fotografia computazionale fusion, come puntare sull’acquisizione dei video, foto di alta qualità proprio durante l’acquisizione di un video. Questo e molto altro nel seminario di Honor per i suoi prossimi Magic 4 Pro.
Il webinar è stato da Peter Richardson, Vice President of Research, Counterpoint Research, davanti a un autentico parterre de roi: presenti il dottor Hou e il direttore della scienza dell’immagine, Hervé Macudzinski, Judd Heape, Vice President of Product Management di DXOMARK, Qualcomm ed Eugenio Recuenco, rinomato fotografo professionista, regista e due volte vincitore del Cannes Lion Award, che ha anche recentemente girato un film interamente su Honor Magic4 Pro.
E’ un altro segno tangibile della strategia del marchio di Shenzhen, originariamente di proprietà di Huawei, ma che ora corre da solo, puntando molto sui suoi smartphone sempre più votati all’imaging, con il chiodo fisso per le immagini straordinarie, sempre e ovunque.
Honor ha sfruttato il webinar per approfondire il suo sentiment, nell’evento di Counterpoint Research. Intitolato “Smartphone Imaging Trends: New Directions Capturing Magic Moments“. “La fotografia da smartphone non riguarda solo l’hardware o il software”. Così il dottor Weilong Hou.
“Noi eccelliamo nello sfruttare la fotografia computazionale fusion e più fotocamere per ottenere quella che chiamiamo sinergia tutto per uno e uno per tutti – continua – elevando la qualità dell’immagine della fotocamera per smartphone a livelli che possono anche rivaleggiare con ciò che offrono alcune fotocamere DSLR“.
In tal senso la gamma dei Magic 4 andrà proprio in questa direzione: “Grazie a Honor Image Engine, che non solo consente agli utenti di sfruttare tutte le funzionalità di ogni fotocamera equipaggiata su uno smartphone, ma rende anche l’incredibile qualità dell’immagine accessibile agli utenti di tutti i giorni“.
Durante la sua presentazione, Hou ha presentato proprio Honor Image Engine, la soluzione fotografica all’avanguardia di HONOR che consente all’hardware di lavorare all’unisono con l’IA e gli algoritmi per generare immagini di alta qualità.
Alla base dell’esperienza con la fotocamera, la soluzione aiuta gli utenti a elevare le semplici acquisizioni della fotocamera a interpretazioni artistiche della loro visione creativa. Per questo Magic4 e Magic4 Pro testimoniano dell’efficacia della soluzione.
“I megapixel e il numero di telecamere sono importanti in una certa misura, ma non si tratta solo di specifiche hardware quando parliamo e confrontiamo i sistemi di telecamere”. Lo dice a chiare lettere Jan Stryak, Direttore Associato di Counterpoint Research. “Quello che accade dietro le quinte è altrettanto, se non di più: ossia l’hardware e gli algoritmi dedicati che fanno la differenza ma non compaiono nella scheda tecnica di uno smartphone”.
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