Tutti sono convinti che GTA6 possa annientare le vendite degli altri videogiochi, ma il successo del gioco Rockstar è davvero così sicuro? Secondo un noto analista di mercato c’è un gioco che potrebbe ostacolare le vendite del nuovo capitolo della saga.
L’industria videoludica sta vivendo una fase di stanca. Da qualche anno a questa parte gli editori cercano di creare giochi free-to-play o live service che possano eguagliare il successo di Fortnite (2017) o Minecraft (2009), un’impresa che però sembra decisamente ardua da realizzare.
Contemporaneamente si seguono anche le mode passeggere che emergono dal mercato indipendente o quelle consolidate da un successo via via maggiore. Esempi in questo caso sono i cloni dei giochi Fromsoftware che escono ogni anno e che via via risultano (salvo rare eccezioni) sempre meno interessanti e privi di una personalità propria.
In questo contesto di vuoto produttivo più che creativo – difficile proporre qualcosa di realmente originale se non viene supportato dagli investimenti – l’uscita di GTA6 è vista come uno spauracchio, come il momento di svolta dell’industria, quello in cui finalmente qualcuno riuscirà a piazzare un titolo talmente iconico da oscurare tutto il resto.
I motivi di questo timore sono diversi, sicuramente uno è la popolarità del brand GTA (di cui si parla da anni anche senza reali novità a riguardo), un altro sono i dati di vendita dell’ultimo capitolo (il secondo gioco più venduto della storia dopo Minecraft) ed infine c’è la fama di Rockstar, software house che nei decenni di vita ha dimostrato di saper creare esperienze ricche di gameplay, personalità e contenuti.
GTA6 potrebbe non riscuotere il successo che tutti pensano: il parere di Mat Piscatella
In queste ore è emersa una voce fuori dal coro, quella dell’analista di mercato Mat Piscatella. L’esperto sottolinea come in questo momento il pubblico videoludico sia alla ricerca di esperienze che conosce bene e che preferisce rimanere all’interno di un mondo già conosciuto piuttosto che acquistare nuovi giochi.
Questa tendenza al rimanere ancorati al mondo di gioco che si predilige potrebbe in qualche modo ostacolare le vendite del nuovo gioco Rockstar. Secondo Piscatella, infatti, saranno in molti coloro i quali preferiranno continuare a giocare a GTA 5 e al suo comparto online e questo potrebbe limitare innanzitutto le vendite del nuovo capitolo e in secondo luogo i numeri degli utenti attivi nella modalità online.
L’analista ritiene che la tendenza del pubblico a preferire un unico mondo di gioco rispetto a nuove avventure potrebbe portare presto le aziende a non creare più esperienze single player degne di nota, in favore di esperienze free-to-play continuative che accompagnino i giocatori nel tempo.