Da mesi si vocifera che GTA 6 potrebbe essere il gioco venduto al prezzo più alto della storia, una scelta che creerebbe un precedente non esattamente conveniente per i videogiocatori che già faticano a sostenere i prezzi extra lusso dell’industria per l’acquisto dei titoli al day one.
Il 2025 doveva essere l’anno dell’approdo sul mercato di GTA 6, un arrivo attesissimo dagli appassionati di videogiochi ma temutissimo dal resto dell’industria. Il brand creato da Rockstar è riuscito nel tempo a fare la storia del mercato videoludico grazie al successo senza precedenti ottenuto da GTA V.
Il precedente capitolo della saga non è stato solamente il videogame venduto più rapidamente della storia e quello single player con più copie piazzate (215 milioni di copie vendute, al secondo posto all time dietro Minecraft), ma anche l’unico in grado di rimanere nella top ten dei giochi più venduti dell’anno per oltre un decennio.
L’interesse per questo gioco è talmente elevato che da anni si parla della sua uscita, ancor prima che Rockstar diffondesse qualsiasi tipo di immagine o informazione. Ogni volta che esce una notizia ufficiale o un trailer, il web intero di ferma a discuterne ed è logico pensare che una volta giunto sul mercato non si parli e non si giochi ad altro per mesi.
La consapevolezza di avere per le mani l’unico brand in grado di convogliare l’interesse di qualsiasi tipologia di giocatore potrebbe spingere Take Two – azienda che finanzia la produzione del gioco – a sfruttare questo interesse per vendere il gioco ad un prezzo superiore a quello standard. Il prezzo elevato farebbe sicuramente storcere il naso a molti, ma difficilmente influirebbe negativamente sulle vendite.
GTA 6 costerà 100 euro al lancio? Take Two non conferma e non smentisce: i fan sono preoccupati
La questione prezzo dei videogame è sempre centrale nella discussione videoludica e lo è stato ancor di più in questi mesi per la decisione contestatissima di Nintendo di vendere Super Mario Kart World (unico titolo di lancio di Switch 2) a 90 euro. Per tutti il prezzo fissato da Nintendo era troppo alto e questa opinione non è cambiata dopo che il gioco è arrivato sul mercato con un quantitativo di contenuti non sufficiente a giustificare questo prezzo.
Se un gioco che non ha certo rappresentato chissà quale spesa produttiva può essere venduto ad un simile prezzo sfruttando la legge di mercato, cosa vieta a Take Two di chiedere 100 euro o più per GTA 6? Da indiscrezioni emerse nei mesi scorsi, sembra che lo sviluppo di questo gioco sia costato addirittura 2 miliardi di dollari, cifra che rappresenterebbe un record assoluto per l’industria.
Rientrare subito della spesa fatta è il primo obiettivo di Take Two e con un prezzo di vendita elevato questo target verrebbe sicuramente raggiunto nei primi 2-3 giorni, ma una simile mossa potrebbe spingere molti ad attendere per l’acquisto, ritardando i profitti pianificati dall’azienda americana.
Interrogato a tal proposito da Variety, il Ceo di Take Two Strauss Zelnik ha eluso la domanda: “Quell’annuncio arriverà da Rockstar a tempo debito. Il nostro obiettivo è da sempre di offrire più valore di quanto chiediamo, quindi abbiamo sempre avuto prezzi variabili in azienda”. Di certo però ha fatto capire che non ci sarà un prezzo budget come per Mafia The Old Country: “Come sapete, l’approccio dell’industria è quello di lanciare a un prezzo premium, talvolta con edizioni speciali, e nel tempo, tipicamente, ridurre il prezzo per ampliare le dimensioni complessive del mercato”.
GTA dunque verrà lanciato a prezzo pieno e ciò significa che almeno ci vorranno 80 euro per portarlo a casa al day one e presumibilmente anche durante tutto l’anno in cui è stato lanciato. Riuscirete a resistere fino a quando costerà almeno la metà?