A guardare quello che Google sta facendo parrebbe effettivamente così: stiamo per dire addio agli smartphone come li conosciamo? E con cosa li sostituiremo?
Adesso sembra impossibile che riusciamo a vivere senza lo smartphone che infiliamo in borsa o in tasca prima di uscire di casa e che ci accompagna per molte ore anche quando poi rientriamo.
Eppure secondo Google tutto questo sta per finire e il nostro domani sta per cambiare con una novità che di certo per ora pare ancora fantascienza. Come sarà il domani? Per la società della grande G saremo ancora tutti connessi ma in modi diversi e soprattutto con oggetti molto più particolari dei mattoncini che abbiamo imparato ad amare. Ecco il futuro per come lo vede Google.
Da Google uno sguardo sul domani, senza lo smartphone
Che cosa indosseremo nel futuro? Come ci relazioniamo con gli altri esseri umani, con la tecnologia e con le informazioni? Secondo Google, che di recente ha tenuto la sua attuale conferenza Google I/O, il domani sarà un domani in cui non ci sarà più bisogno di avere per le mani un telefono per fare le cose, per telefonare, per chiedere informazioni e sapere dove ci troviamo.

Tutto passerà attraverso gli occhiali smart. Qualcosa su cui la società della grande G lavora da un bel po’ e che ricordiamo di aver visto in un breve video quando fu introdotto Gemini diversi mesi fa.
Quello degli occhiali con intelligenza artificiale è un argomento che tiene banco da un po’, ma è chiaro che adesso che c’è la possibilità di avere dei sistemi che potremmo definire effettivamente un po’ smart, si aprono nuove possibilità per device diversi dal solito.
Device che nella prospettiva di Google devono integrarsi perfettamente e mimetizzarsi nella nostra vita. La piattaforma che Google sta costruendo si chiama Android XR ed è pensata per i visori per la realtà virtuale, per gli occhiali e, come si legge sul post ufficiale sul blog di Google, per tutto quello che c’è in mezzo.
L’idea è quella di un assistente personale sempre all’erta e che sappia quello che succede intorno a noi. Tutto molto bello e tutto molto futuristico, del resto gli occhiali Smart ne abbiamo visti tanti nei film e nelle serie TV.
Ma è chiaro che ci sono ancora diversi punti oscuri e zone grigie che dovranno essere chiariti prima di passare a una vera adozione di massa di questi nuovi device. E non stiamo parlando solo del prezzo che probabilmente rimarrà altissimo per un bel po’.
I problemi sono quelli per esempio legati alla privacy di chi c’è intorno a noi se indossiamo un paio di occhiali che sono sempre sul chi vive e che devono per esempio tenere sempre attiva una telecamera per sapere dove siamo e per essere reattivi.
Un problema che gli occhiali Smart di Meta e Ray-Ban parevano aver risolto con una lucina, ma di certo con la moltiplicazione di questi nuovi device un piccolo LED acceso potrebbe non bastare più.