Google Home diventa Premium: ora paghi anche per accendere la luce?

Se hai in casa alcuni dispositivi Google Home attento perché le funzioni che usi tutti i giorni potrebbero diventare un abbonamento a pagamento. E Premium.

Da tempo abbiamo iniziato a utilizzare i dispositivi connessi e abbiamo iniziato a creare quelli che si chiamano a tutti gli effetti piccoli ecosistemi di domotica.

uomo che sdegna una lista e logo google
Google Home diventa Premium: ora paghi anche per accendere la luce? – cellulari.it

Prese intelligenti, speaker sparsi in casa con cui gestire la musica, telecamere per la sicurezza che sono in grado anche di inviare messaggi se qualcosa si muove. Tutto questo, per esempio, è possibile con i dispositivi Google Home.

La lineup degli oggetti della serie Nest, per esempio, fa esattamente questo. Ma adesso, stando ad alcune informazioni che sarebbero emerse dal codice stesso del software Android, Google starebbe pensando a qualcosa di nuovo: qualcosa che si chiamerà Google Home Premium. Ma come dovrebbe funzionare? E che cosa dovrebbe contenere?

Come sarà il prossimo abbonamento Google Home Premium?

Google Home è un servizio gratuito con cui è possibile controllare quello che c’è di connesso in casa, per esempio le luci, gli interruttori o ancora i termostati. Tutto questo è fornito in modo gratuito. Basta avere il device e collegarlo, e tutto funziona. Ma, secondo quello che hanno scoperto i colleghi di 9to5Google, esaminando il codice dell’app Nest Aware, l’abbonamento starebbe per cambiare.

uomo anziano con il telefono
Come sarà il prossimo abbonamento Google Home Premium? – cellulari.itt

Il cambiamento dovrebbe trasformare l’abbonamento in qualcosa denominato Google Home Premium ma soprattutto inserire le funzionalità all’interno del più generico abbonamento Google One. Per ora Google non sembra aver fatto molto con il suo abbonamento. Le cose quindi potrebbero giustamente cambiare. Quali potrebbero essere però i servizi da infilare all’interno di qualcosa che gestisce casa ma a pagamento?

Andando sempre a guardare all’interno del codice, ovviamente si parla di servizi gestiti dall’intelligenza artificiale che, per esempio, è in grado di riconoscere chi si sta muovendo dentro casa e di eseguire dei report più dettagliati. La creazione del nuovo abbonamento Google Home Premium dovrebbe poi portare alla possibilità di avere video immagazzinati per più tempo per poterli controllare.

Oltre alla versione Google Home Premium, dovrebbe poi esserci la versione Google Home Premium Advanced, che ovviamente sarebbe quella più costosa ma anche quella più completa in assoluto. Intanto Gemini cresce.

Le funzioni di base, come per esempio l’accensione e lo spegnimento delle luci di casa, dovrebbero rimanere invece tra le funzioni di base gratuite. È interessante notare come in realtà l’abbonamento Google One sia qualcosa che nell’ecosistema della società della Grande G è tuttora molto fluido.

In alcuni Paesi, come per esempio nel Regno Unito, l’abbonamento Google One contiene servizi che non sono disponibili in altri mercati o che non sono inseriti nell’abbonamento a pagamento.

L’occasione forse del lancio dei nuovi Google Home Premium e Google Home Premium Advanced permetterà anche di unificare l’offerta. E, offrendo qualcosa di più e di diverso, potrebbe anche far decollare gli abbonamenti al servizio Google One che sono un po’ il piccolo flop di Google.

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