Google lavora costantemente per espandere le capacità del suo Assistant e sperimenta regolarmente nuove funzionalità e competenze per il suo amico virtuale. A tal proposito si fa sempre più largo quell’Assistant Memory, di cui se ne parla da svariati mesi.
Nello scorso ottobre, xda-developers ha trovato delle primordiali stringhe relative a questa nuova funzionalità, sviluppato nel corso dei mesi scorsi da Google. Stringhe, risorse e layout spiegano più chiaramente cosa sarà Assistant Memory.
Una delle stringhe descrive la memoria dell’assistente come “un modo semplice per salvare e trovare i contenuti“. In sostanza, consentirà una richiesta a Google Assistant di ricordare o salvare qualcosa di importante, creando una sorta di ricordo digitale. Questa nuova funzionalità avrà una portata molto più ampia rispetto alle attuali funzioni per prendere appunti e promemoria offerte dal Google Assistant.
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Gli utenti, infatti, potranno salvare note, promemoria, foto, screenshot, collegamenti e altro, organizzandoli in modo ordinato e con etichette diverse. I salvataggi verranno aggiunti in un elenco di memoria che visualizzerà tutto in un unico posto, con un accesso più facile e semplificato.
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Nella creazione di un nuovo promemoria è possibile aggiungere allegati, come uno screenshot o una foto, così come cestinarli oppure ripristinarli e rimuoverli dal cestino.
Assistant Memory, per il momento, è contrassegnato da come una “funzione sperimentale”, il che significa che è attualmente in fase di test internamente e richiede l’accesso a un account Google autorizzato.
Assistant Memory, ma non solo. Altre stringhe, infatti, prevedono per Google Assistant un’altra funzionalità. Si tratterebbe di Earings Call, che avviserà gli utenti delle chiamate sugli utili. Queste stringhe suggeriscono che l’app Google avviserà gli utenti ogni volta che una società di cui segui il ticket in borsa (per esempio) ha una chiamata sugli utili trimestrali.
Sia gli avvisi di Assitant Memory che Earings Call sono ancora in fase di sviluppo e, quindi, non ancora accessibili a tutti gli utenti, anche se tutto lascia presagire che a breve ci potrebbero essere interessanti novità.
Google Assistant ha fatto il suo debutto nel 2016, a differenza di Google Now può eseguire conversazioni con l’utente. E dopo un lustro ha tanta voglia di crescere.
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