Gli smartphone riducono la fertilità: il nuovo preoccupante studio che arriva dall’India

L’utilizzo dello smartphone può ridurre la fertilità nell’uomo e nella donna? A quanto pare sì e uno studio lo conferma.

Gli smartphone e, in generale, i dispositivi elettronici fanno ormai parte della nostra quotidianità da tanti anni, ma nonostante questo è ancora diffusa l’abitudine di demonizzare l’utilizzo di questi oggetti tecnologici sottolineando quanto questi abbiano un effetto negativo sulla salute e sul benessere delle persone; nonostante molto spesso si esageri da questo punto di vista, bisogna comunque specificare che diversi studi scientifici dimostrano che l’utilizzo intensivo dello smartphone possa comportare problemi di salute e a quanto pare anche in relazione alla fertilità.

Fino a questo momento è stato appurato da diversi studi medici e scientifici che l’utilizzo intensivo e non regolare dello smartphone e di altri dispositivi mobili e tecnologici possa influire su due aspetti principali del benessere e della salute del corpo umano: il primo riguarda la postura dato che molto spesso mentre si utilizza lo smartphone siamo con il collo piegato per diverse ore e anche con la schiena non perfettamente allineata, mentre il secondo punto riguarda l’insonnia dato che è abitudine di tante persone utilizzare il telefono cellulare a letto durante le ore notturne.

Chiaramente quanto appena detto dipende da persona a persona e ci sono individui che vengono colpiti maggiormente dagli effetti negativi dell’utilizzo  intensivo e sregolato dei dispositivi mobili e altri individui che invece non hanno mai provato problematiche del genere, ma negli ultimi giorni un nuovo studio riguardo la correlazione tra smartphone e salute sta facendo preoccupare un po’ tutti: stando a questa ricerca proveniente dall’India pare che l’utilizzo intensivo dei dispositivi tecnologici possa anche portare problematiche alla fertilità, sia nelle donne che negli uomini.

Gli smartphone possono davvero ridurre la fertilità? In un certo senso sì

A primo impatto può sembrare davvero assurdo che dispositivi tecnologici di uso comune e quotidiano come gli smartphone o i laptop possano ridurre la fertilità, ma secondo uno studio portato avanti dalla Dottoressa Madhulika Sharma, specialista FIV al Birla Fertility di Meerut in India, pare proprio che ci possa essere una correlazione tra una certa modalità di utilizzo degli smartphone e la produzione di ovociti nelle donne e spermatozoi negli uomini: una realtà dei fatti abbastanza preoccupante e che sta mettendo in allerta diverse persone.

Prima di arrivare a conclusioni affrettate, però, c’è da specificare un passaggio importante: la correlazione tra utilizzo dello smartphone e fertilità non è diretta, ma passa per la problematica dell’insonnia che abbiamo accennato in precedenza; le luci blu emesse dagli schermi dei dispositivi mobili alterano il ciclo sonno-veglia andando a ridurre anche la produzione di melatonina che, oltre a gestire la qualità del sonno è anche responsabile di effetti sull’ormone della crescita e allo stesso tempo sulla maturazione e fecondazione degli ovociti e motilità dello sperma.