Conosciamo tutti gli effetti negativi delle dipendenza da smartphone e tv per i bambini, ma non conosciamo quelli dei videogiochi: sono inaspettati.
Sappiamo tutti, e lo confermano molteplici studi scientifici, quanto smartphone e televisione gravino sullo sviluppo cerebrale dei più piccoli. Una dipendenza da social e l’uso prolungato di dispositivi digitali possono influire negativamente sullo sviluppo dei bambini, per questo motivo i genitori devono fare attenzione a non far stare i propri figli con il telefono in mano.
La dipendenza digitale comporta molti effetti negativi sul cervello umano, e ha un impatto ancora più avanzato sul cervello dei bambini, che è ancora in fase di sviluppo. Ciò provoca difficoltà di attenzione, traumi per la visione di contenuti non adatti, irritabilità, disturbi del sonno, ritardo nell’apprendimento, inoltre la sovrastimolazione cerebrale, determinata proprio dai dispositivi digitali, determina anche isolamento e disturbi comportamentali. E per quanto riguarda i videogiochi? La situazione, in tal caso, è diversa.
Gli effetti dei videogiochi sullo sviluppo cerebrale dei bambini: risvolti inaspettati
Naturalmente, per impedire ed evitare tali effetti negativi sui nostri figli, è essenziale non lasciarli mai troppo tempi con gli smartphone in mano ed evitare un’esposizione prolungata davanti alla televisione. È importante promuovere alternative di intrattenimento più sane, selezionando i programmi più adatti alla loro età, stimolare un interesse nella lettura, nei giochi da tavolo, nello sport, nelle interazioni sociali, nell’ascolto di musica.
Occorre quindi bilanciare gli effetti negativi della dipendenza da smartphone. E per quanto riguarda i videogiochi? I videogames, come rivelano i ricercatori, appartengono alla categoria dell’intrattenimento artistico. I videogiochi sono forme d’arte, proprio come i libri, i giochi di società, i film: intrattengono, fanno divertire, stimolano il cervello. Dunque, fanno bene o male?
Contrariamente a quanto si possa pensare, i videogiochi non rappresentano una minaccia per la crescita dei più piccoli, anzi, un nuovo studio internazionale rivela che questo tipo di attività riesce persino ad aumentare la loro intelligenza. Pubblicata sulla testata Scientific Reports, la ricerca statunitense, portata avanti in collaborazione con ricercatori tedeschi, svizzeri e olandesi, ha seguito quasi 10 mila bambini di 9 e 10 anni.
Giocare ai videogames aiuta a migliorare l’intelligenza dei bambini: la ricerca
I bambini sono stati monitorati nelle loro attività quotidiane e sono stati esaminati i loro risultati cognitivi. Confrontando i bambini che sono soliti giocare ai videogiochi e quelli che invece sono soliti trascorrere del tempo guardando la tv e lo smartphone, i ricercatori hanno notato delle differenze eclatanti. I bimbi che stavano troppo sui social e che non avevano interessi alternativi, hanno registrato un QI più basso.
I bambini con altri interessi, inclusi i videogiochi, hanno evidenziato un quoziente intellettivo superiore. Questo perché il gioco stimola la memoria, la logica, l’autocontrollo e la flessibilità mentale. Il cervello è sempre stimolato in modo sano, e ciò è un bene per lo sviluppo del bambino. Dunque, l’intelligenza non è solo una caratteristica genetica, ma è determinata anche dal contesto ambientale e dalle attività che si praticano nella quotidianità.