L’uscita di Galaxy Flip7 e Z Fold7 rappresenta un punto di svolta nel mercato degli smartphone pieghevoli: questa volta Samsung si è superata, presentando dei modelli che eliminano le problematiche tipiche del form factor e si avvicinano ai top di gamma per prestazioni e funzionalità.
Samsung è un’azienda attenta alle novità e all’innovazione, che non si spaventa di investire con decisione in un settore o in una tecnologia ancora acerba anche con il rischio che i primi anni non diano i risultati sperati. Così ha fatto anche quando si è palesata la possibilità di immettere sul mercato degli smartphone pieghevoli, una tecnologia ancora imperfetta ma dall’alto potenziale commerciale.
Sebbene oggi questa tipologia di smartphone sia ancora di nicchia, per via del prezzo elevatissimo – costano addirittura più dei top di gamma – e di modelli passati che presentavano diverse criticità (dal peso, alla dimensione, passando per la batteria poco performante e arrivando a schermi e fotocamere di qualità inferiore ai top di gamma), ha le potenzialità per diventare una voce importante nel prossimo futuro.
Quando le criticità rispetto ai modelli standard saranno eliminate e soprattutto quando la tecnologia alla base diventerà di largo consumo permettendo la produzione di modelli dal costo più ragionevole (difficilmente sarà inferiore a quello dei top di gamma), i numeri delle vendite saranno sicuramente superiori e Samsung si troverà in una posizione di estremo vantaggio rispetto alla concorrenza.
I nuovi modelli di Samsung foldable sono un balzo nel futuro
Il primo passo verso la diffusione più capillare degli smartphone pieghevoli Samsung l’ha fatto con la serie 7 dei suoi foldable, dei telefoni che eliminano le criticità del form factor presentandosi come dei modelli di telefono in grado di attrarre gli scettici e i puristi delle prestazioni elevate.
In particolare lo Z Fold7 sembra rappresentare un ponte tra il presente ed il futuro degli smartphone, presentandosi come un telefono dalle elevate prestazioni che può diventare in un secondo un tablet, abbracciando quel settore di acquirenti che desidera un device più grande dello smartphone per lavorare e vedere contenuti ma che ritiene superfluo possederne due.
Il salto tecnologico di Z Fold 7
La prima cosa che balza all’occhio tenendo in mano e osservando il Galaxy Z Fold7 è che Samsung ha eliminato due dei problemi più grandi dei precedenti modelli. Il foldable di punta della compagnia coreana adesso è spesso solo 8,9 mm da chiuso (quando un Galaxy Ultra) e diventa addirittura 4,2 mm da aperto (meno di un Galaxy S25 Edge). Passo gigante in avanti anche per quanto riguarda il peso: il nuovo modello pesa 215 grammi, meno del Galaxy S25 Ultra.
Un passo in avanti è stato fatto anche con la durata della batteria, ma non per l’adozione di un modello in Silicio-Carbone più potente e duraturo: rimane una batteria da 4400 mAh, ma a livello software è stato inserito un sistema adattivo in grado di passare da una riproduzione ad un solo frame al secondo ad una a 120 hz. In questo modo viene ridotto il consumo di energia quando l’app utilizzata no richiede un refresh rate elevato.
Grosso passo in avanti anche per la fotocamera (200 Megapixel) e per gli schermi: quello interno è un Amoled 2x R da 8″, mentre quello esterno è sempre un Amoled da 21:9. Per quanto riguarda i materiali troviamo un rivestimento in Gorilla Glass Victus 2 sul retro e Gorilla Glass Ceramic 2 nella parte anteriore.
Sotto la “scocca” è stato inserito un processore Snapdragon 8 Elite “For Galaxy”, appositamente sviluppato per garantire potenza e versatilità, a cui si associano 12 giga di Ram. Samsung sostiene che il processore garantisca un miglioramento prestazionale del 41% sui calcoli AI, del 38% nelle prestazioni della CPU e del 26% nella GPU.
Per farvi un esempio, Z Fold7 è in grado di tenere aperte contemporaneamente tre finestre attive e 5 in overlay senza subire rallentamenti nei calcoli. Insomma il foldable è pensato per permettere il multitasking a chi lo utilizza nella sua versione estesa.
Estetica e funzionalità sono i tratti distintivi di Flip 7
Passiamo adesso al piccolino di casa, il Flip7 è un perfetto smartphone tascabile, l’ideale per chi desidera avere un telefono che sia funzionale e al tempo stesso comoda da portare. La principale novità rispetto al modello precedente riguarda lo schermo esterno: qui abbiamo un 4.1 pollici che occupa tutta la superficie esterna grazie all’eliminazione delle cornici.
L’effetto estetico è davvero bello, soprattutto quando lo schermo è illuminato. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dello schermo ci troviamo di fronte ad un 120 Hz che raggiunge una luminosità di 2600 nit esattamente come quello interno. Il formato è 2:1, il che elimina le difficoltà di utilizzo dei precedenti modelli.
Lo schermo interno è rimasto un 6:9, ma anche qui è stato eliminato uno dei problemi dei modelli precedenti: la cerniera è meno invasiva (anche grazie all’eliminazione delle cornici) e permette un’esperienza di utilizzo più immersiva e godibile. Per quanto riguarda il processore ci troviamo di fronte ad un Exynos 2500 (un aggiornamento di quello precedente) corredato anche in questo caso da 12 giga di Ram.
Anche il Flip 7 supporta le funzionalità AI (ormai indispensabili per gli smartphone odierni) e consente di utilizzare Gemini Live e Galaxy AI anche quando è chiuso. La fotocamera rimane forse l’unico vero limite di questo modello, ci troviamo di fronte ad un obiettivo principale da 50 Megapixel, ben lontana dagli standard dei top di gamma odierni.