L’uscita del Galaxy S26 è ancora distante, ma emergono già i primi dettagli sulle funzioni esclusive. Tra le più degne di nota sicuramente Flex Magic Pixel, una modalità di illuminazione dello schermo intelligente pensata per proteggere gli occhi dalla luce blu ma anche per aumentare la sicurezza della privacy.
In questi giorni si parla parecchio di iPhone 17 e delle novità che Apple ha introdotto alla sua linea di smartphone di questa stagione. Il principale concorrente dell’azienda di Cupertino, la coreana Samsung, tradizionalmente fa uscire il suo smartphone di punta diversi mesi più tardi e prima di poter mettere le mani sul Galaxy S26 bisognerà attendere l’arrivo del prossimo anno.

Ciò non significa che attualmente non si conosca nulla di quelle che saranno le caratteristiche e le funzioni esclusive del nuovo modello top di gamma di Samsung, anzi proprio in queste ore alcune insider hanno rintracciato all’interno dell’aggiornamento software One UI 8.5 una funzione che sicuramente verrà inserita nei nuovi smartphone.
La funzione in questione si chiama Flex Magic Pixel e si tratta di un nuovo sistema di illuminazione dello schermo intelligente. L’utilizzo costante dello smartphone può causare problemi alla vista, motivo per cui già da anni esistono dei filtri pensati per proteggere la vista quando si devono leggere dei contenuti esclusivamente testuali.
Il problema di questi filtri è che spesso e volentieri riducono troppo la luminosità e causano un notevole abbassamento della qualità dello schermo. A quanto pare la nuova funzione dovrebbe permettere di ridurre la luminosità senza sacrificare i pixel a disposizione dello schermo, ma come ci riesce?
Come funziona Flex Magic Pixel e perché oltre allo sguardo protegge anche la privacy
In base a quanto emerso la nuova funzione di Samsung comporterebbe una riduzione del cono di visione dello schermo. In sostanza lo schermo rimane luminoso per chi lo guarda centralmente, mentre per chi ha solo una visione periferica, dunque lo guarda da un lato, ciò che vedrà è solo uno schermo nero.

Di fatto Flex Magic Pixel riduce sì la luminosità dello schermo, ma lo fa per evidenziare ciò che è di maggiore interesse – ad esempio un tratto di un articolo o di un testo – per chi sta utilizzando il telefono. Tale funzione potrebbe essere attivata in automatico quando si utilizzano strumenti pensati per la sicurezza o la produttività già inseriti in One UI, come ad esempio Knox Vault e il nuovo Personal Data Engine.
Se così fosse, gli utenti sarebbero sicuri di essere gli unici in grado di leggere nomi utente e password quando li inseriscono, il che di fatto aumenta notevolmente la sicurezza degli utilizzatori quando si trovano a dover inserire o leggere dati personali in un contesto diverso da quello casalingo.