Le nuove tecnologie permettono agli smartphone di catturare immagini nitide e luminose anche al buio, raggiungendo quasi i risultati delle reflex tradizionali.

Per anni, le foto notturne sono state un vero punto debole degli smartphone: spesso colori impastati, rumore digitale, soggetti sfocati e altri disturbi visivi che ricordavano i vecchi cellulari più che una fotocamera moderna. Oggi, però, anche uno smartphone di fascia media può scattare immagini che, fino a pochi anni fa, sarebbero sembrate impensabili, persino in condizioni di scarsa luminosità e quasi a livello di una fotocamera reflex.
Tutto questo è reso possibile dalla fotografia computazionale, che elabora l’immagine in pochi millisecondi grazie ad algoritmi software e intelligenza artificiale. Questo esalta la qualità delle immagini, superando i limiti fisici delle lenti di piccole dimensioni e dei sensori. Scopriamo di più sulla grande svolta per le foto notturne e perché ora sembrano scattate da reflex.
Perché le foto notturne degli smartphone sono diventate così sorprendenti
Fotografia computazionale e integrazione dell’intelligenza artificiale sono diventate le vere protagoniste della fotografia moderna. Il segreto delle nuove foto notturne non riguarda soltanto un singolo componente hardware, ma anche la combinazione tra sensori, software e intelligenza artificiale che collaborano in modo da ricostruire una scena luminosa anche quando la luce è quasi assente. Ecco, esattamente, perché le foto notturne degli smartphone sono diventate così sorprendenti.

- Allineamento e scatti multipli: quando attivi la modalità notturna, lo smartphone non scatta una sola foto ma una serie rapida di scatti con esposizioni diverse. L’IA compensa i piccoli movimenti della mano – sostituendo il treppiede – e allinea ogni immagine per ottenere un risultato più pulito.
- Riduzione del rumore: di sera, basta un piccolo movimento per rovinare uno scatto. Il software è in grado di identificare ed eliminare il rumore digitale, restituendo un’immagine più dettagliata e pulita.
- Ricostruzione delle luci nelle foto notturne: l’HDR automatico gestisce ombre e luci, bilanciando l’esposizione per preservare i dettagli e rendere i colori notturni più fedeli alla realtà.
- Esposizione più lunga: la stabilizzazione ottica ed elettronica avanzata permette allo smartphone di mantenere l’otturatore aperto più a lungo, catturando più luce senza che le foto risultino mosse.
- Post-elaborazione intelligente: l’intelligenza artificiale riconosce persone e animali, analizzando la scena e correggendo nitidezza, colori e rumore.
Gli smartphone simulano le reflex e lo fanno grazie a una combinazione intelligente di software e hardware avanzati, che esegue automaticamente tecniche che si applicano manualmente con le reflex. L’IA è in grado di valutare la quantità di luce, riconoscere oggetti e volti, prevedere i movimenti e molto altro, offrendo così scatti notturni dalla qualità sorprendente. Scopri anche come fotografare le stelle con il telefono e come fotografare la Luna piena.