Chi ha la Partita Iva in regime forfettario può pagare zero contributi per un anno intero: ecco come fare.
Quando si svolge un’attività in modo non occasionale è necessario aprire la Partita IVA che implica l’assunzione di diritti e doveri fiscali e contributivi, come l’obbligo di versare tasse e contributi previdenziali. Chi ha la Partita IVA in regime forfettario, però può pagare zero contributi per 1 anno intero.
Questa misura è molto preziosa, specie per i liberi professionisti che hanno un’attività altalenante e che non sanno nemmeno se guadagneranno qualcosa in un dato periodo della loro vita. Tanto preziosa quanto poco nota ma è così: nel 2026 sono previste particolari condizioni di esonero o agevolazioni contributive introdotte dalla legge di bilancio 2025 e normativa INPS, ed ecco come sfruttarle.
Come anticipato, nella legge di bilancio 2025 e nella normativa INPS sono state introdotte particolari condizioni di esonero o agevolazioni contributive per chi ha la Partita IVA in regime forfettario.
Ecco di cosa si tratta:
1. Esonero contributivo per partite IVA con altre forme di reddito da lavoro dipendente: chi ha una partita IVA in regime forfettario e contemporaneamente è lavoratore dipendente full-time o part-time con almeno 28-30 ore settimanali, può richiedere l’esonero dal versamento dei contributi INPS per la gestione artigiani e commercianti, presentando apposita domanda alla Camera di Commercio. È fondamentale che l’attività con partita IVA sia secondaria rispetto al lavoro dipendente.
2. Riduzione contributiva per neo-iscritti artigiani e commercianti: la legge di bilancio 2025 prevede una riduzione del 50% sui contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi iscritti per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali INPS degli artigiani e commercianti. L’iscrizione deve avvenire entro il 31 dicembre 2025 o nei 30 giorni successivi all’avvio dell’attività se dentro i termini previsti per l’agevolazione. Ciò consente di pagare metà contributi obbligatori per il primo anno.
Ci sono però delle condizioni di accesso da rispettare:
– l’attività deve essere avviata entro il 31 dicembre 2025
Infine, importante ricordare che la domanda di esonero o riduzione contributi va presentata entro il 31 dicembre 2025, con documentazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti (contratto di lavoro dipendente, iscrizione alla gestione INPS, dichiarazione di nuova attività ecc.). Grazie a queste regole, chi apre ora una partita IVA in regime forfettario, rientrando nei parametri indicati, potrà evitare di versare nel 2026 i contributi INPS per un anno intero o pagare solo metà contributi, risparmiando così una somma significativa.
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