Altro giorno altra truffa e stavolta a essere usata è AGCOM. La mail che può raggiungerti sembra legittima ma ovviamente è pronta per rubarti tutto.
Riuscire a evitare di cadere vittima di una truffa è sempre più complicato, soprattutto quando vengono utilizzati loghi e piattaforme che sono ritenute fondamentali e punti di riferimento nella nostra vita di tutti i giorni.
L’allarme più recente riguarda ora una nuova truffa che sfrutta proprio uno dei loghi forse più famosi, quello di AGCOM, per portare avanti un raggiro che è estremamente pericoloso. Vediamo come ci si può difendere cominciando con il vedere che cosa viene inviato in questa comunicazione finta. Tutto ruota intorno a una truffa di cui i destinatari sarebbero potuti essere vittima.
La finta comunicazione che arriva da AGCOM e che ti svuota il conto
Le truffe non conoscono sosta e anzi, purtroppo, con le nuove tecnologie sembra che non ci sia modo di sfuggire ad almeno cinque o sei email fasulle ogni mattina. Per fortuna, il più delle volte, queste email sono ancora piuttosto maldestre nel cercare di ricreare la realtà in cui le vittime dovrebbero essere attirate. Purtroppo però, invece, ci sono anche altre truffe che riescono ad essere un po’ più eleganti e che, almeno ad una occhiata veloce, sembrano plausibili.

È proprio quello che succede con questa truffa che ha al centro un’email in arrivo da AGCOM, ovvero l’ente che nel nostro Paese si occupa di controllare che le società che forniscono servizi di comunicazione, ma non solo, si comportino come si deve. Nel messaggio, ed è per questo che c’è il rischio di rispondere, vengono inseriti alcuni elementi molto plausibili. Viene infatti scritto che il destinatario dell’email è destinatario anche di un risarcimento per aver subito l’attivazione di servizi telefonici non desiderati.
Per riuscire ad avere il rimborso, però, è necessario versare proprio ad AGCOM una piccola somma di denaro che serve per coprire le spese della pratica che viene avviata. Quello che viene chiesto sono quindi i dati personali per poter completare l’operazione. La somma che viene chiesta non è alta ma non è quello il punto. E attenti anche al bancomat.
Il pericolo vero e proprio viene infatti proprio dal fatto che gli utenti ignari vittime di questa nuova truffa pensano di stare leggendo una comunicazione ufficiale, dato che per esempio viene utilizzato anche il logo legittimo di AGCOM preso dai siti istituzionali, e che quindi i loro dati personali stanno finendo in mano a soggetti che sono affidabili completamente quando invece non è vero.
Come succede sempre quando si ricevono email non richieste da parte di enti o società, la prima cosa da fare è recarsi sul sito ufficiale del servizio o della società che dovrebbe essere il mittente e controllare se ci sono effettivamente comunicazioni che ricalcano quello che si è ricevuto. È chiaro che non ci saranno.
Un altro dettaglio da controllare è poi l’indirizzo email da cui arriva il messaggio. In questo nessun criminale può essere davvero scaltro: gli indirizzi email non possono infatti essere identici a quelli ufficiali e quindi, con un po’ di attenzione, si può facilmente individuare un indirizzo mail falso.