Lo smartphone della Fairphone stato realizzato esclusivamente in condizioni di equit; infatti i minerali provengono da miniere non controllate da chi trae vantaggi dalla guerra civile del Congo, mentre i lavoratori godono dei diritti sindacali.
Fairphone presenta la seconda versione del suo smartphone, il Fairphone 2. La prima versione del dispositivo era stato pensato come un’alternativa etica all’attuale telefonia mobile, con i suoi salari equi e con l’utilizzo di metalli non provenienti da zone di conflitto. I minerali che vengono utilizzati per la produzione del Fairphone sono, infatti, la Columbite-tantalite, il cobalto e lo stagno, che provengono da miniere non controllate, in modo da evitare la possibilità che i ricavi derivanti dalle estrazioni dei metalli vengano impiegati per l’acquisto di armi nella guerra civile nel Congo orientale, un conflitto iniziato nel 2012.
Rispetto alla tendenza di riempire il mercato di dispositivi destinati a diventare obsoleti nell’arco di un anno o due, la nuova versione del Fairphone è in grado di essere rinnovata grazie alla possibilità di sostituire i componenti. Il Fairphone 2, infatti, si potrà smontare con un semplice cacciavite e le parti che lo compongono sostituite; in questo modo il ciclo di vita del prodotto viene allungato notevolmente.
Lo smartphone della Fairphone, azienda olandese nata nel marzo 2011, è stato realizzato esclusivamente in condizioni di equità; infatti non solo i minerali provengono da miniere che non sono controllate da chi trae vantaggi dalla guerra civile del Congo, ma ai lavoratori che effettuano l’assemblaggio del dispositivo vengono garantiti i diritti sindacali ed anche i fornitori dei materiali utilizzati da Fairphone hanno l’obbligo di assicurare ai propri lavoratori condizioni di lavoro dignitose.
Inoltre la fondazione Fairphone è molto attenta ai temi che riguardano la produzione degli smartphone, per questo ha scelto di utilizzare componenti che provengono per la maggiorparte da un commercio equo e solidale.
Anche gli sviluppatori al servizio di Fairphone collaborano con alcune organizzazioni no-profit per la produzione di questo smartphone e si servono di tecnologie già esistenti.
La società ha spiegato che il suo smartphone è stato ideato per durare a lungo e non per essere rimpiazzato nel giro di un anno