Il blackout di Facebook del 4 ottobre 2021 non ha avuto effetti negativi per tutti: ecco le app che hanno guadagnato di più nelle ore di malfunzionamento del gigante dei social
Il blackout di servizi Facebook (Whatsapp, Instagram, Facebook e Messenger) del 4 ottobre, dovuto a problemi di configurazione di rete e durato 6 ore, è sembrato lunghissimo per moltissimi utenti. A prescindere dalle necessità social private, ormai talmente consolidate da sembrare una vera e propria dipendenza, l’evento ha causato ingenti danni economici al livello globale.
Secondo l’agenzia specializzata Bloomberg sono andati in fumo 160 milioni di dollari per ogni ora di down: in totale, 6 miliardi di dollari. Per qualcuno, però, l’incidente è stato un’occasione di guadagno, come, ad esempio, le applicazioni concorrenti che si sono viste aumentare sia il tempo passato sulla propria piattaforma sia il numero degli nuovi utenti in cerca di alternative.
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Sensor Tower riporta che più di tutti in termini di utenti acquisiti ha guadagnato Snapchat – una crescita del 23% rispetto alla settimana precedente. Twitter segna l’11% in più per il tempo passato sull’app, mentre per TikTok non cambia quasi nulla – solo il 2% in più.
Tra le applicazioni di messaggistica è stato Telegram a beneficiarne più di tutti, con un aumento del 18%. L’app di Pavel Durov ha aggiunto 70 milioni di utenti, raggiungendo nuovi record sia per nuovi utenti che per l’attività e nonostante traffico aumentato a dismisura ha continuato a funzionare bene, a parte piccoli rallentamenti in alcuni momenti. È andata bene anche per Signal, applicazione rivale più piccola, cresciuta del 15%.
Dall’altra parte troviamo i numeri con il segno negativo della galassia Facebook: -38% di utenti connessi per Instagram, -25% per WhatsApp, per Facebook -24% e Messenger -20%.
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A situazione di emergenza rientrata, non ci saranno probabilmente cambiamenti consistenti nell’uso dei social, ma ci si potrebbe comunque aspettare un maggiore interesse verso altre applicazioni di messaggistica. Nonostante WhatsApp tenga banco con i suoi 6 miliardi di utenti nel mondo, la crescita improvvisa di Telegram, Signal e Viber potrebbe riservare qualche sorpresa nel tempo.
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