Facebook eliminerà i contenuti che negano l’Olocausto, che si moltiplicano di giorno in giorno. Mark Zuckerberg ha affermato di aver cambiato posizione.
I social network e internet in generale sono posti liberi, da sempre questa idea è stata cruciale al loro sviluppo. Con la realtà sempre più opprimente e piena di regole da seguire, il web e i social network promettevano spazi di libertà dove esprime se stessi e le proprie idee. Purtroppo però, man mano che sempre più persone si affacciavano al cyberspazio e che da luogo di divertimenti, anonimato e follie il web si è trasformato in una realtà vera e parallela a questa, le cose sono cambiate. E la libertà di opinione è diventata una questione particolarmente complessa e dibattuta, con delle tematiche difficili da affrontare e delle zone grigie di dimensioni importanti. Tra le tante fake news che circolano sul web, un tema scottante riguarda coloro che negano che l’Olocausto sia mai accaduto.
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Questi gruppi di estrema destra e antisemiti che utilizzano i social network per la condivisione di materiale falso e propagandistico sono il nuovo bersaglio di Facebook. Con una nota, infatti, la piattaforma ha fatto sapere che da ora in poi eliminerà i contenuti che negano l’Olocausto. A parlare è stato il presidente della società, Mark Zuckerberg, noto imprenditore ebreo che ha voluto metterci la faccia. Il milionario ha affermato che all’inizio ha cercato di indirizzare chi scriveva e condivideva questi contenuti negazionisti verso fonti autorevoli. Poi, però, la situazione si è fatta più complessa e meno gestibile. “Il mio pensiero è cambiato quando ho visto i dati”, ha affermato Zuckerberg, “che mostrano un aumento della violenza antisemita”. Pertanto il numero uno di FB ha giustificato la sua decisione, perché “nel mondo in cui viviamo stiamo assistendo al sorgere di nuove forme di odio”.
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