Epic Games e LEGO annunciano una importante patnership a lungo termine che porterà alla creazione di un vero e proprio metaverso per i bambini
Gli sviluppi della tecnologia al servizio dei più piccoli, nella consapevolezza del ruolo sociale assunto dal settore, che deve garantire accessibilità e sicurezza per tutti gli utenti. Da queste premesse nasce un importante patnership tra LEGO ed Epic Games, che hanno voluto unire le forze per costruire un vero e proprio metaverso per i bambini. Una dimostrazione ulteriore di come gli ultimi passi avanti compiuti dalla tecnologia non debbano essere intesi come un qualcosa ad esclusivo appannaggio dei più grandi, ma di interesse generalizzato.
Sebbene a primo acchito abbastanza inusuale, la patnership tra LEGO ed Epic Games non deve sorprendere, anzi. La seconda, ad esempio, ha fatto di Fortnite uno dei suoi ultimi successi, mentre la prima è ovviamente ben rodata nel campo videoludico dedicato appunto ai più piccoli.
Il metaverso per i bambini si configurerà come uno spazio virtuale adatto alle famiglie, dove quest’ultime potranno far divertire i propri piccoli e dar sfogo alla creatività dei figli attraverso giochi, strumenti ed applicativi presenti sul metaverso. In fondo c’era da aspettarselo dopo l’annuncio di Mark Zuckerberg dello scorso ottobre e dell’interesse sempre più crescente sul tema dedicato ai nostri avatar virtuali che, in un futuro prossimo o lontano che sia, dovrebbero affiancare o addirittura traslare parte della nostra vita quotidiana sul digital.
Il nuovo Internet 3.0 – così è stato definito il metaverso, essendo appunto uno sviluppo addirittura più ampio dell’attuale web – sarà quindi progettato tenendo conto delle esigenze di tutti, anche dei più piccoli. In questo senso si inserisce l’accordo tra Epic Games e LEGO, pensato proprio per garantire un’esperienza di metaverso quanto più sicura, facile ed accessibile possibile, coniugando l’imprescindibile esigenza di benessere dei bimbi e della valorizzazione degli aspetti più tecnologici.
Lo hanno voluto rimarcare anche i diretti interessati, spiegando che il progetto avviato tutelerà anzitutto il diritto dei bambini al gioco contemperando inoltre la sicurezza e il benessere ma anche la salvaguardia della privacy e un controllo affidato ai genitori sull’esperienza digitale dei più piccoli.
Quello di oggi è soltanto un primo – seppure importante – passo visto che l’accordo stipulato tra i due brand è a lungo termine e siamo curiosi di vedere quale sarà il risultato finale.
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