Oggigiorno comprare attraverso un dispositivo è la regola, non l’eccezione. Si dà tutto e troppo per facile e immediato, quando in realtà Dark Web e Doxing sono in agguato.
I ricercatori di Kaspersky mettono in guardia tutti gli utenti, bisogna prestare massima attenzione nel rilasciare troppe informazioni personali, senza dare troppa importanza alle possibili e nefaste conseguenze.
Il dark web (web oscuro o rete oscura) è la terminologia che si usa per definire i contenuti del World Wide Web nelle darknet, che si raggiungono via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi. La vendita dei dati nel Dark Web è stata catalogata dal colosso moscovita in una sorta di prezziario agghiacciante: i dettagli di una carta di credito hanno un costo che varia da 5 a 16 euro, la scansione della patente da 4 a 21, quella del passaporto da 4 a 13. Si necessitano dati identificativi? Basta pagare da 0,40€/cent a 8€. I selfie con documenti vanno dai 33 a 50 euro, le cartelle cliniche da 0,84 centesimi a 25 euro, un conto corrente bancario ha un decimo percentuale del proprio valore.
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Il doxing, invece, si riferisce alla pratica di cercare e diffondere pubblicamente on-line informazioni personali e private o altri dati sensibili senza il consenso del diretto interessato. Gli attacchi di doxing si svolgono sempre in due fasi. Nella prima i cyber-criminali raccolgono tutte le informazioni personali della vittima, nella seconda vengono presi dati personali resi pubblici dai social e dai siti web. Elenchi telefonici e database craccati.
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Per questo Kaspersky ha anche dispensato alcuni consigli, dal fare attenzione alle e-mail ai siti web di phishing, passando per un’accurata verifica delle impostazioni di autorizzazione nelle app utilizzate. E ancora: generare password evitando di ripeterle. Già , ci sono Dark Web e Doxing: attenti a quei due.
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