Dare uno smartphone troppo presto ai bambini può impattare sul loro modo di imparare e di relazionarsi con gli altri.

Ormai, fa parte della quotidianità: sempre più spesso vediamo bambini che scorrono schermi di smartphone, guardando video o giocando con le app. Li vediamo al ristorante, per strada e ovunque capiti. Spesso i genitori danno il proprio dispositivo ai più piccoli – o addirittura ne regalano uno – per far calmare i propri figli. Ma dare il telefono ai bambini è una scelta innocua?
Negli ultimi anni, gli avvertimenti sugli effetti di un uso precoce dei dispositivi digitali sono abbastanza chiari. Scopriamo, quindi, se dare lo smartphone ai bambini per giocare sia una scelta saggia o meno e cosa dice il pediatra.
Dare il cellulare ai bambini? L’avvertimento che i genitori dovrebbero conoscere
Secondo diversi studi, dare lo smartphone ai bambini ha dei contro che non vanno assolutamente sottovalutati. L’uso di questi dispositivi durante l’infanzia può influire sullo sviluppo cognitivo, sul sonno e sulla concentrazione, ma non solo. I bambini, infatti, imparano interagendo e osservando il mondo reale. Hanno bisogno di fare movimento, parlare e dedicare del tempo all’esplorazione. Ecco cosa può provocare l’uso di dispositivi come gli smartphone nei più piccoli.

- Dipendenza: lo smartphone causa dipendenza, in quanto stimola il rilascio di dopamina. Questo meccanismo di ricompensa è simile a quello che si attiva con il gioco, che stimola il cervello a “volerne ancora”. Nei bambini, che non hanno ancora sviluppato pienamente il controllo dell’impulso, questo può tradursi in una vera e propria dipendenza comportamentale, rendendo difficile staccarsi dallo schermo o concentrarsi su altre attività. Il cervello, quindi, si abitua a un elevato livello di dopamina, chiedendone sempre di più.
- Obesità: l’utilizzo della tecnologia porta i bambini a muoversi meno con il rischio di un aumento di peso e, quindi, di obesità. I bambini hanno bisogno di fare attività fisica per prendere confidenza con il proprio corpo e allenare le capacità cognitive.
- Insonnia: l’uso di device prima di dormire rende difficile addormentarsi, causando insonnia proprio nei piccoli che avrebbero bisogno di dormire a sufficienza.
- Disturbi alla vista: stare troppo tempo davanti a uno schermo genera secchezza e bruciore agli occhi. Anche la luce blu emessa dai dispositivi mette a rischio la salute visiva dei bambini.
- Difficoltà di apprendimento e nelle relazioni sociali: nei primi anni di vita le interazioni sociali sono fondamentali per lo sviluppo, ma l’uso dello smartphone tende a ridurle. Questo può rallentare l’apprendimento del linguaggio, la capacità di concentrazione e la comprensione delle emozioni altrui, limitando la crescita sociale ed emotiva del bambino.
Evita di usare i cellulari per calmare i tuoi bambini. L’età consigliata per iniziare a usare uno smartphone è intorno ai 14 anni, ovvero all’inizio della scuola superiore. Del resto, è l’età in cui ha inizio l’adolescenza e si ha bisogno di indipendenza. Se, ad ogni modo, vuoi permettere l’uso di dispositivi come smartphone o tablet anche durante l’infanzia, assicurati di evitarne assolutamente l’uso sotto i due anni e, in seguito, di limitarne la durata. Ovviamente, sempre in presenza di un adulto. Scopri anche quali sono le migliori app parental control e perché Save the Children lancia l’allarme tech.