La privacy è a rischio, basta sapere come spiare un cellulare da pc e qualsiasi informazione interna al dispositivo può divenire di dominio pubblico. Le app per farlo sono molte.
È come guardare dal buco della serratura cosa succede in un’altra stanza, sì, possiamo usare questa metafora che sembra proprio la più giusta ed adatta per chi vuole mettersi a spiare un cellulare dal pc. In fondo nello smartphone c’è racchiusa una vita, chi lo usa quotidianamente quasi fosse un’estensione del proprio corpo ha l’abitudine di tenere al suo interno praticamente ogni cosa.
Dagli appunti e promemoria per il lavoro alla lista della spesa, dal calendario di appuntamenti alle cartelle con documenti, dalle gallerie di foto fino, ovviamente potremmo dire, alle chat presenti sulle varie app di messaggistica istantanea. Non abbiamo menzionato gli sms perché oramai sono molto poco usati.
Ad ogni modo l’idea di potersi improvvisare hacker e poter bucare l’intimità di qualcuno andando a spiare il cellulare dal proprio pc è diffusa e sono tante le persone che cercano come fare. D’altronde se state leggendo questo articolo vuol dire che anche voi siete nel gruppo! Ma non solo, potreste anche solo voler sapere se siete voi stessi ad essere spiati. Approfondiamo l’argomento.
Come si fa a spiare un cellulare dal pc, le app usate
Allora partiamo subito dal dire una cosa fondamentale che può apparire come un dettaglio ma che in realtà è molto importante. Spiare non è una bella cosa, usare delle app per monitorare i propri figli minori è lecito ma se le stesse app si usano per invadere la privacy altrui allora l’attività è illecita, questo è bene ricordarlo perché deve essere chiaro.
Un modo fraudolento di “entrare” in un cellulare è usare spyware attraverso il phishing, l’utente clicca su un link ricevuto via email o messaggio chat e l’app spia si installa in modo automatico rendendo visibili i dati al suo interno.
In circolazione ci sono spyware che possono essere installati sui dispositivi mobili a zero clic, quindi anche senza che ci sia una effettiva interazione da parte della persona spiata, un esempio è il malware Pegasus recentemente salito alle cronache poiché usato per spiare giornalisti, attivisti e leader politici.
Si può anche inviare un’immagine esca per spiare la posizione della persona che la riceve. Esistono poi delle app spia che sono in teoria lecite perché aiutano i genitori a monitorare i dispositivi dei figli o anche i datori di lavoro per controllare i cellulari messi a disposizione dei dipendenti. Tuttavia possono essere utilizzate in modo fraudolento.
Tra questi software di tracciamento c’è MSpy, che lavora in background sul dispositivo obiettivo, registrando e inviando tutte le informazioni sull’account di chi effettua il monitoraggio.
Altra app è Flexispy, che fa accedere a dati, chat, social e consente anche di registrare call audio. Infine Spyic funziona su iPhone e non prevede app da scaricare sul dispositivo ma consente di sapere la geolocalizzazione, leggere messaggi, controllare il registro delle chiamate e le attività social.