Finalmente+chiuso+il+buco+nell%26%238217%3Bozono+da+record+sull%26%238217%3BAntartide
cellulariit
/chiuso-buco-nell-ozono-antartico-2020/amp/
Uncategorized

Finalmente chiuso il buco nell’ozono da record sull’Antartide

Published by
Raffaele Pigneri

Si è chiuso più tardi del previsto il buco nell’ozono sovrastante l’Antartide. Aveva raggiunto dimensioni record sia per ampiezza che per profondità. Ecco perché ci ha messo così tanto ad esaurirsi.

È del 2006 il più grande buco nell’Ozono mai registrato sull’Antartide (wikipedia)

Dopo aver raggiunto dimensioni da record, si è finalmente chiuso il buco nell’ozono che ogni anno si forma sull’Antartide. Ne ha dato notizia l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO), che ne ha commentato le dimensioni. Infatti, il fenomeno viene registrato ogni anno, ma quello verificatosi nel 2020 è risultato il buco nell’ozono più duraturo degli ultimi 40 anni, nonché uno dei più ampi e profondi.

Con l’espressione “buco nell’ozono” identifichiamo un assottigliamento dell’ozonosfera determinato da basse temperature e dalla diffusione di sostanze chimiche dannose ai nostri cieli. Il fenomeno si verifica ogni anno ai poli e viene osservato e monitorato ormai da 40 anni. La sua origine meteorologica è dovuta a un persistente vortice polare freddo e a temperature molto basse nella stratosfera, di cui l’ozonosfera costituisce appunto una fascia.

DAI UN’OCCHIATA A>>>UK, l’accusa ad Apple: “Promuove l’inquinamento tecnologico”

Ecco cosa ha causato il buco record nell’ozono sopra l’Antartide

Montreal punta alla messa al bando di tutte le sostanze dannose per l’ozonosfera (pixabay)

Durante l’inverno, un vortice di aria fredda e un’area di bassa pressione si allargano al Polo Nord, determinando un buco nell’ozonosfera artica e l’emissione di aria fredda verso il Polo Sud, con il conseguente deterioramento anche dell’ozonosfera che sovrasta l’Antartide. Il fenomeno del 2020 ha avuto inizio a metà agosto e lo scorso ottobre ha raggiunto il vertiginoso picco di circa 24,8 milioni di chilometri quadrati (nel 2006 raggiunse addirittura i 30).

Affinché i livelli di ozono tornino alla normalità e il buco si richiuda è necessario che temperature più basse consentano l’afflusso verso il Polo Sud di aria ricca di ozono proveniente da latitudini più elevate. Solitamente, questo fenomeno atmosferico rientra già entro dicembre. Quest’anno tutta via abbiamo dovuto attendere di più, perché la bassa temperatura ha impedito il passaggio del gas nei cieli dell’Antartide. È chiaro che l’impoverimento di ozono è influenzato anche dalle sostanze dannose che diffondiamo nell’atmosfera.

LEGGI ANCHE->Very Mobile green, cartellone pubblicitario che purifica l’aria

I livelli raggiunti quest’anno hanno spinto il direttore del Servizio di Monitoraggio Atmosferico Copernicus, Vincent-Henri Peuch, a ricordare l’importanza del Protocollo di Montreal. La convenzione firmata in Canada nel 1987 regolamenta la produzione di circa 100 sostanze chimiche dannose per l’ozono. Guardacaso, sottolinea la WMO, lo stato di salute dell’Ozonosfera sta migliorando dal 2015, anno della messa al bando dei clorofluorocarburi completamente o parzialmente alogenati. La carta sottoscritta da 46 nazioni punta alla totale messa al bando di tutta la categoria entro il 2030.

Published by
Raffaele Pigneri

Recent Posts

  • Apple

Con iOS 26.1 cambia tutto: Apple ora ti lascia fare ciò che prima era impossibile

Grandiosa apertura da parte della Mela morsicata, con l'introduzione all'interno di iOS 26.1 che rende…

16 minuti ago
  • Samsung

Samsung risponde ad Apple: One UI 8.5 porta una funzione che tutti aspettavano

L'aggiornamento del sistema operativo di Samsung porta in dote delle novità che prendono spunto dall'iOS…

1 ora ago
  • Amazon

Xiaomi 14T, best buy mid-range: oggi in offerta, il prezzo e lo sconto

Lo Xiaomi 14T è pronto a distruggere il mercato si propone come nuovo riferimento nella…

3 ore ago
  • Motorola

Motorola Moto G86 alla prova: economico sì, ma con una sorpresa che non ti aspetti

Può uno smartphone avere un prezzo piccolo piccolo ma possedere invece tutte le caratteristiche che…

4 ore ago
  • App e Videogiochi

Il trucco per essere invisibile su WhatsApp che nessuno ti ha mai spiegato

L’app di messaggistica più usata al mondo consente di controllare l’ultimo accesso e lo stato…

7 ore ago
  • Non solo cellulari

Usare lo smartphone in moto? Ecco perché può costarti caro e cosa fare

L’abitudine di usare lo smartphone in moto può costare cara, non solo in termini di…

8 ore ago