Un report riguardante la prima parte del 2025 mostra un utilizzo inaspettato di ChatGPT da parte dell’utenza di tutto il mondo: ecco come il chatbot di Open AI viene utilizzato quotidianamente.
Da un paio d’anni a questa parte si parla spesso dell’impatto delle intelligenze artificiali sulle nostre abitudini e dei timori riguardo la possibilità che queste possano di fatto sostituire il lavoro umano in moltissimi campi, specialmente per quanto riguarda quelle mansioni che richiedono opera d’ingegno digitale.
Raramente però si ha modo di capire in che modo venga utilizzato davvero ChatGPT e qual è l’effettiva valenza di questo strumento in ambito professionale e nella vita di tutti i giorni. Per comprendere questo è necessario analizzare i dati, capire in che modo il chatbot venga utilizzato dagli utenti e quali sono i riscontri effettivi di questo utilizzo.
Per quanto riguarda i risultati delle task chieste all’AI al momento non c’è modo di fare un quadro generale, molto dipende dal contesto, da come l’utente singolo riesce a dare i prompt di comando all’agente AI e da come il risultato finale venga poi manipolato e sistemato da chi ha richiesto quello specifico compito.
Ma in realtà ChatGPT viene utilizzato esclusivamente per svolgere dei compiti al posto dell’utente che ne fa richiesta? La verità emersa da un report recentemente pubblicato da Open AI ci dice che l’utilizzo a fine professionale non è così spiccato come si potrebbe pensare, spesso infatti il chatbot viene utilizzato semplicemente per consigli o spiegazioni.
La prima cosa che salta all’occhio nel report è che la tipologia di utilizzo cambia in base all’età dell’utenza. Inoltre c’è da segnalare che la fascia più giovane, quella under 35, è quella più attiva sulla piattaforma e che oltre la metà dei messaggi viene scritta quotidianamente da utenti molto giovani. Un altro aspetto curioso riguarda la percentuale di uomini e donne, se all’inizio erano soprattutto gli uomini ad utilizzarlo, adesso il 52% degli utenti sono donne.
Un distinguo che viene fatto all’interno del report è quello che riguarda l’utilizzo professionale e quello privato. Per quanto riguarda quello professionale, la maggior parte delle richieste riguarda la scrittura di un testo. In ambito privato ovviamente le cose sono diverse, visto che la scrittura scende al terzo posto, superata da richiesta di consigli e spiegazioni di testi.
Per quanto riguarda le differenze tra i sessi, sembra che le donne richiedano spesso task di scrittura e consigli pratici, mentre gli uomini richiedono informazioni tecniche e l’utilizzo di funzioni multimediali.
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