Gemini è in grado di fare molte cose dentro il tuo smartphone ma sei sicuro di volere che faccia tutto? Ecco come puoi evitare che legga i messaggi WhatsApp.
Avere a disposizione un assistente di intelligenza artificiale all’interno dello smartphone, come Gemini, può sembrare una comodità e soprattutto qualcosa che riduce le perdite di tempo.
Ma, con il nuovo aggiornamento del chatbot di Google, c’è potenzialmente la possibilità che Gemini legga anche tutte le conversazioni di WhatsApp. Lo scopo è quello di aiutare l’utente umano, ma è chiaro che si tratta anche di qualcosa che potrebbe non piacere ai fan della privacy. Come si può escludere la funzione? Ma soprattutto, perché dovresti farlo?
Gemini ora ti legge anche WhatsApp: impedisciglielo così
Il nostro rapporto con le intelligenze artificiali è un rapporto che deve essere necessariamente costruito anche tenendo presente le concessioni di privacy che dobbiamo fare. Perché se per esempio dobbiamo avere qualcuno che è in grado di fare telefonate al posto nostro semplicemente domandando di telefonare a un contatto, è necessario che ci sia un’autorizzazione affinché l’intelligenza artificiale possa nei fatti guardare i dati presenti sul device e utilizzarli.

Una nuova comodità è quella di potersi far leggere i messaggi che per esempio arrivano su WhatsApp. Ma anche in questo caso, per Gemini significa avere libero accesso a quello che c’è all’interno dello smartphone. Siamo disposti a dargli carta bianca all’interno delle chat anche se abbiamo scelto WhatsApp per la crittografia inespugnabile?
Se la risposta è no, quello che si può fare è disattivare le funzioni di Gemini che sono collegate al suo potere di “scartabellare” all’interno di alcune app. È importante notare che potresti aver già ricevuto un messaggio in cui ti viene indicata la nuova funzionalità, ma non necessariamente potresti averlo ricevuto anche se la funzione si è attivata.
È quindi importante controllare dalle impostazioni dell’app, tramite Android, quali sono i permessi che Gemini possiede. Questo perché ogni app arriva corredata di una serie di permessi che servono per il suo funzionamento di base.
Per esempio, andare a guardare i permessi è anche un modo per trovare eventuali software fraudolenti, perché se ci sono anomalie nelle richieste dei permessi è chiaro che le app non sono oneste. In questo caso, di certo non si tratta di un’app fraudolenta, ma è chiaro che potresti non volere che Gemini entri anche all’interno delle chat di WhatsApp. Per questo motivo, togliere l’autorizzazione potrebbe essere una mossa intelligente.
Le impostazioni che ti troverai davanti in pratica ti permettono di decidere quali sono le app e i servizi all’interno dello smartphone che vuoi che Gemini possa controllare.
Un’alternativa un po’ più drastica è ovviamente quella di disabilitare del tutto l’app. Se non pensi che averla attiva sia in qualche modo utile perché comunque non la utilizzi, questa potrebbe essere una soluzione un po’ più radicale ma di certo efficace per evitare che Gemini possa leggere le chat e i messaggi.
Google, nel momento in cui sono state rilasciate le novità, ha già sottolineato che niente di quello che c’è nelle conversazioni private viene utilizzato per l’addestramento, ma perché regalare anche questo pezzetto di privacy che è tutto quello che ci resta?