Fai attenzione a questo dettaglio: il botulino potrebbe essere presente nelle tue conserve.
È allarme botulino: tutti noi siamo spaventati dopo le recenti notizie che abbiamo ascoltato al TG di persone che sono rimaste intossicate o che sono morte a causa di questa sostanza. Dobbiamo infatti sempre prestare attenzione alla preparazione e alla conservazione delle nostre conserve.

Il botulino è infatti la tossina che può contaminare alcuni alimenti e, se ingerita, può provocare una grave intossicazione o la morte. Le contaminazioni pericolose possono riguardare proprio le conserve che prepariamo in casa. Per scongiurare questo rischio, ecco il dettaglio che dovremmo verificare.
Botulino: attenzione a questo dettaglio
Il botulismo alimentare (dovuto alla presenza della tossina botulinica negli alimenti) può colpire a tutte le età e non è trasmissibile da persona a persona. Dopo aver consumato un alimento contaminato, iniziano a manifestarsi i primi sintomi.

Questi possono essere confusi con altre patologie banali come disturbi gastrointestinali. Tra i sintomi più comuni ci sono la diarrea, dolori addominali, nausea e vomito in una fase iniziale, poi l’annebbiamento e sdoppiamento della vista, la dilatazione delle pupille, la difficoltà a mantenere aperte le palpebre, nell’articolazione della parola o nella deglutizione, la secchezza della bocca, così come problemi di respirazione e paralisi.
Il botulino si sviluppa in barattoli o vasetti sigillati, soprattutto se le condizioni di conservazione non sono corrette. Possono essere a rischio le conserve e le semi-conserve non acide o che non hanno subito trattamenti di acidificazione/fermentazione. Sono molto pericolose soprattutto le conserve che prepariamo in casa. Il consiglio è, quando si acquistano conserve già pronte, di controllare che il tappo del barattolo non faccia un particolare rumore, ovvero un “clic clac” che indica che è entrato ossigeno e che il prodotto potrebbe essere contaminato.
Fenomeni da tenere in considerazione sono la presenza di gas nel contenitore o la deformazione del tappo. Quindi, quando acquistiamo al conserva, dobbiamo fare attenzione al clic clac sul tappo, che non deve essere presente altrimenti vorrà dire che c’è stata una compromissione con l’ossigeno. Un minimo sospetto dovrebbe far desistere anche solo dall’assaggiare il prodotto.
Purtroppo il sapore o anche l’odore dell’alimento potrebbero non essere alterati, dunque non è facile accorgersi che c’è qualcosa che non va. L’unica attenzione da prestare è proprio sui barattoli o sulle confezioni. Un’altra indicazione da rispettare è quella di conservare in frigo il prodotto e consumarlo entro tre giorni dall’apertura. In ogni caso, qualora si sospettasse di aver ingerito qualcosa di contaminato, quando compaiono i primi sintomi, conviene immediatamente recarsi al pronto soccorso.