Siete riusciti a giocare nella beta di Battlefield 6? Avete dato una occhiata alle mappe e vi sono sembrate piccoline? Non è un problema ma una scelta deliberata del team.
La nuova beta per Battlefield 6 è stata accolta da un trionfo di utenti che sono anche rimasti in fila per ore, cercando di mantenere la posizione per potersi godere un po’ di questo nuovo titolo. Se la congestione dei server ci dice qualcosa, ci dice che gli utenti sono pronti per qualcosa di diverso.
Alcuni utenti, però, non hanno trovato soddisfacenti le dimensioni delle mappe messe a disposizione in questo momento di prova. Le mappe sono sembrate infatti troppo piccole. Ma non è un difetto. A spiegarlo chiaramente sono stati gli stessi sviluppatori. A volte non c’è bisogno di esagerare con le dimensioni, ma occorre esagerare con la qualità. E il ragionamento funziona.
Siamo abituati che i videogiochi, soprattutto quelli prodotti dai team di sviluppo più rinomati, debbano essere enormi, giganteschi, faraonici in ogni aspetto. Salvo poi lamentarci se ci vogliono dieci anni per vedere qualcosa o, peggio ancora, se dopo cinque o sei anni di sviluppo il progetto non è arrivato da nessuna parte e viene accantonato. A quanto pare Activision e DICE hanno deciso di muoversi diversamente rispetto alla concorrenza anche in questo aspetto specifico.
Battlefield 6, infatti, non ha, almeno non per ora, le enormi mappe viste negli ultimi Call of Duty. Ma non è pigrizia e non è di certo un bug. Gli sviluppatori infatti, in una recente intervista, hanno chiarito che si tratta di una scelta deliberata e molto ragionata. Le mappe non sono piccole per un problema, ma sono più piccole rispetto a quello a cui i giocatori degli FPS sono abituati semplicemente perché il team di sviluppo ha deciso di concentrarsi sulla qualità anziché sulla quantità di spazio.
Il mantra pare essere racchiuso in questa frase del Design Director Shashank Uchik: “Le dimensioni non sono tutto. Giusto, no? Solo perché hai tot km non significa che sarà una buona mappa, perché poi, se fai una mappa molto grande, dovrai riempirla di roba. E diventa più un open world. E quindi cominci a fare compromessi“.
Il principio del design delle mappe sembra essere quello di creare qualcosa che sia adatto ai diversi stili, ma senza avere tutte le classi insieme. Le lamentele sono quindi più frutto forse di una brutta abitudine che altri team di sviluppo hanno preso. A proposito di qualità, lo conoscete il finale segreto di Baldur’s Gate 3?
Di nuovo, la quantità di persone che si sono messe in fila e che hanno congestionato i server per giocare con la beta di Battlefield 6 è solo il segnale che c’è qualcosa che deve cambiare nel panorama degli FPS e che forse anche per Call of Duty è arrivato il momento di aggiornarsi, mettendo magari da parte l’ennesima sconclusionata collaborazione.
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