Presto non serviranno costosi smartwatch o braccialetti con cardiofrequenzimetro per misurare il battito cardiaco: la salute del nostro cuore potrà essere misurata comodamente a casa grazie al router Wi-Fi.
Il controllo dei battiti cardiaci è utilissimo per chi è solito allenarsi e fare sport, poiché questo consente di tenere sotto controllo il funzionamento del nostro cuore quando siamo sotto sforzo e ci permette di capire quando è il momento di abbassare l’intensità o di prendere una pausa per riposarsi.
Poter controllare il battito è fondamentale anche a riposo per la salvaguardia della salute, ci sono app per smartphone che controllano l’andamento del nostro cuore e che rilasciano degli avvertimenti quando c’è qualcosa di anomalo o insolito. In questo modo è possibile contattare un medico o fare una visita prima che si verifichi un problema di salute molto grave.
Il problema attuale è che per poter usufruire di questo controllo costante che può diventare una misura di prevenzione di episodi cardiaci, bisogna mettere al polso uno smartwatch o un cardiofrequenzimetro, dunque avere sul polso uno strumento che possa essere a stretto contatto con il battito per rilevarlo correttamente.
Chiunque non ne avesse uno a disposizione o nel caso in cui questi oggetti da polso non vengano indossati non c’è modo di sapere se ci sono problematiche. Presto però potrebbe essere possibile misurare la frequenza cardiaca attraverso un router Wi-Fi, device tecnologico che è presente in ogni casa e il cui costo è decisamente più basso.
Il Wi-Fi come strumento di prevenzione medica: l’incredibile scoperta
La scoperta di questa funzione “nascosta” del Wi-Fi è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’Università della California che è stanno conducendo un apposito studio a Santa Fé. Il gruppo di studio sta cercando di dimostrare che il router Wi-Fi si potrebbe facilmente trasformare in uno strumento di controllo medico domestico, in quanto tramite il Wi-Fi è possibile rilevare il battito cardiaco con una precisione simile a quella dei monitor clinici.

Per farlo è stato utilizzato un chip ESP32 (10 euro) e schede Rasperberry da circa 30 euro, il test è stato effettuato su 118 volontari e i risultati sono stati decisamente incoraggianti. Bastano infatti 5 secondi per la calibrazione e il battito viene registrato con uno scarto di mezzo battito al minuto. Il risultato è ancora migliore quando le sessioni sono più lunghe, indipendentemente dalla posizione della persona e dell’attività che sta compiendo.
I ricercatori hanno spiegato che questo è possibile poiché il battito cardiaco rilascia una frequenza sonora – per quanto flebile e non udibile all’orecchio umano – ben precisa e distinguibile che è facilmente rintracciabile grazie alle onde radio rilasciate dal segnale Wi-Fi. Questi sono inoltre sicuri che con dei router commerciali sia ancora più facile registrare un risultato maggiormente accurato.
Il gruppo di studio lavora anche ad un’altra funzione medica del Wi-Fi, ovvero la registrazione del respiro. Qualora ci fossero risultati incoraggianti ci troveremmo dunque dinnanzi a strumenti casalinghi in grado di registrare apnee notturne e prevenire problematiche di salute anche durante il sonno.