Pagare attraverso il sistema contactless è oggi il modo più sicuro per evitare che le carte possano essere clonate e che qualcuno possa rubare i nostri risparmi, tuttavia anche questo metodo non è sicuro al 100%: ecco come evitare furti.
La diffusione dei pagamenti con carta ha eliminato uno dei principali rischi di furto per strada. Fino a qualche anno fa tutti giravamo con dei contanti nel portafoglio o nella borsa, dunque poteva capitare che dei malintenzionati ci rapinassero per sottrarci quanto avevamo e ancora più frequenti erano i borseggi, azioni fulminee tese ad assicurarsi gli oggetti contenenti il denaro senza essere visti e con minori rischi.
Girare senza contanti ha eliminato questo rischio, poiché il possesso di una carta di credito o debito senza il pin ad esse collegato è fine a sé stesso. Certo si possono sfruttare i pagamenti contactless fino a 50 euro, ma dopo un paio di transazioni la banca richiederà comunque il codice pin e l’autorizzazione.
La diffusione del sistema contactless ha poi ridotto ulteriormente i rischi. Se un tempo la nostra carta poteva essere clonata facilmente e il pin rubato mentre lo digitavamo allo sportello ATM o in qualsiasi esercizio, oggi l’occasione di scovare il codice segreto è sempre più rara. Tuttavia i pagamenti contactless non ci mettono totalmente al sicuro dai tentativi di furto.
I malintenzionati possono utilizzare sistemi di pickpocketing che sfruttano il chip Near Field Communication, semplicemente sfiorando la tasca dei nostri pantaloni o avvicinando il pos alle borse. Va detto che tale sistema ha una riuscita del 30% e che la presenza di più carte all’interno dello stesso portafoglio potrebbe bloccare il tentativo di furto.
Come eliminare una volta per tutte i rischi di furto tramite contactless
Nonostante il rischio di furto di denaro tramite questo sistema sia non troppo alto, può capitare di trovarsi in situazioni di caos in cui un simile stratagemma può essere applicato senza che ce ne si accorga. Per evitare che questo accada il sistema più efficace è quello di attivare i pagamenti tramite smartphone.

Grazie ad applicazioni come Google Wallet, Samsung Pay e Apple Pay è possibile utilizzare il telefono al posto della carta. Con la carta al sicuro nel nostro appartamento, i malintenzionati non possono cercare di sottrarre denaro con lo stratagemma sopra indicato. Questo perché le app di pagamento per smartphone richiedono l’autorizzazione per ogni transazione, dunque sarà necessario inserire un token o utilizzare un sistema di riconoscimento biometrico affinché il pagamento vada a buon fine.
Può essere utile inoltre attivare le notifiche per i pagamenti, messaggi che ci avvertono immediatamente se qualcuno sta cercando di rubarci i risparmi e dunque ci offrono la possibilità di bloccare immediatamente le transazioni segnalandole alla banca. Per quanto riguarda gli sportelli ATM, fate attenzione alla tastiera e allo sportello in cui inserite la carta, a volte i truffatori ne sovrappongono uno falso per rubare i dati (skimming).
Anche in questi casi gli smartphone ci vengono in soccorso. Molte banche consentono ai clienti di effettuare i prelievi senza bisogno di utilizzare la carta e digitare il pin, ma sfruttando l’applicazione di home banking per inquadrare il codice QR e autorizzare la transazione in modo sicuro.