Nel pieno del periodo estivo, il rischio di truffa è dietro l’angolo: come effettuare pagamenti sicuri con il proprio smartphone.
Che sia per pagare la bolletta, prenotare una vacanza o per acquistare un capo d’abbigliamento, ad oggi pare ormai impossibile rininciare ai pagamenti digitali. Questa evoluzione ha infatti permesso a milioni di persone in tutto il mondo di risparmiare tempo e gestire i propri acquisti e pagamenti in totale autonomia. Ma a qule prezzo?
A differenza dei pagamenti fisici, quelli effettuati con lo smartphone possono essere meno sicuri e, in alcuni casi, è proprio il nostro conto ad essere a rischio; basti pensare alle informazioni salvate su Google: tanto comode quanto soggette ad eventuale appropriazione da parte di terzi. Per questo e per altri motivi, nel pieno di un periodo estivo dove si tende ad abbassare la guardia, la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) ci fornisce preziosi consigli per evitare truffe e proteggere il nostro conto. Quando si parla di truffe digitali, non vi è un unica indicazione da seguire, bensì un insieme di accorgimenti che andrebbero presi per utilizzare il proprio conto online in tutta sicurezza.
Tra le raccomandazioni di FABI troviamo un consiglio, semplice quanto prezioso: controllare le recensioni. No, non si tratta di entrare sul sito dell’esercente o del fornitore di servizi, ma indagare direttamente su Google: le recensioni sulla stessa piattaforma, specialmente se tutte positive, potrebbero essere false. Questo vale per gli e-commerce, ma anche per i siti di viaggio che offrono pacchetti alquanto convenienti.
Il secondo, non meno importante, è bene utilizzare sempre connessioni private per i pagamenti. Evitate dunque le reti Wi-Fi gratuite e pubbliche, poiché sono più vulnerabili agli attacchi informatici. Soprattutto quando navigate sul sito della vostra banca, verificate che l’indirizzo inizi con “https://” e che ci sia un simbolo di lucchetto nella barra degli indirizzi: questo significa che la navigazione è sicura.
Ovviamente, il rischio di hackeraggio è sempre dietro l’angolo. Per questo motivo evitate password banali (esatto, niente date di nascita note) e aggiungete autenticazione a due fattori a qualsiasi servizio: per certi versi è scomoda, ma la sicurezza è certa. Sempre la FABI suggerisce addirittura di non salvare le proprie password nell’account Google o sul telefono, poiché in questo modo basterebbe entrare in tale account o in possesso dello stesso telefono per avere accesso a tutte le informazioni.
Infine, la regola d’oro: controllate sempre le transizioni. Come fare senza dover entrare nell’home banking ogni ora? Impostate notifiche per ogni transazione effettuata: ogni pagamento sarà seguito da un SMS sul proprio smartphone. Questo vi permetterà di scoprire immediatamente se qualcuno sta utilizzando la vostra carta senza autorizzazione.
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