Assegno di mantenimento, nuove linee guida: ora dovrai obbligatoriamente pagare molte spese in più

Assegno di mantenimento: previste molte spese in più da pagare. Ecco cosa è stato introdotto con le nuove linee guida. 

L’assegno di mantenimento è una somma che, in caso di separazione o divorzio, un coniuge (o genitore) deve versare al marito o alla moglie (o ai figli) per garantire il loro mantenimento, appunto.

Martello giudice, omini di carta, mamma con figlia, papà con figlio
Assegno di mantenimento, nuove linee guida: ora dovrai obbligatoriamente pagare molte spese in più – cellulari.it

Questo per poter contribuire alle spese per il figlio o i figli quando il coniuge non ha redditi sufficienti per avere il tenore di vita precedente alla separazione o per provvedere alle esigenze dei figli. Sono state introdotte nuove linee guida riguardo l’assegno di mantenimento che prevedono il pagamento di molte più spese. 

Assegno di mantenimento: cosa prevedono le nuove linee guida

Il Tribunale di Milano, la Corte d’Appello di Milano e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano, con l’approvazione delle linee guida firmate lo scorso 10 giugno (prot. 8334/25), intendono promuovere una prassi nell’ottica di arginare i conflitti nel momento della crisi familiare. 

Coppia di genitori con figlio al centro, donna mostra un documento con la penna
Assegno di mantenimento: cosa prevedono le nuove linee guida – cellulari.it

L’obiettivo è quello di riuscire a determinare le spese extra assegno di mantenimento da sostenere e, così, assicurare un sostegno adeguato al benessere e al futuro dei figli coinvolti nelle situazioni di conflitto familiari. L’assegno di mantenimento periodico è destinato a coprire i costi relativi alle esigenze ordinarie del minore come vitto, mensa scolastica, spese di casa (canone di locazione, utenze, consumi), abbigliamento (inclusi i cambi di stagione), spese di cancelleria scolastica, medicinali da banco.

È stabilito inoltre che: 

  • le scelte di istruzione, educazione e salute relative al minore devono essere sempre concordate dai genitori, salvo ci sia un affido super esclusivo
  • se il figlio è maggiorenne, le scelte riguardo questi temi devono essere concordate dal figlio con entrambi i genitori.

Se per il genitore con cui vive principalmente il figlio è difficile ottenere il consento dell’altro genitore o il rimborso, l’assegno di mantenimento periodico può comprendere tutte le spese extra per l’educazione e il benessere del figlio. Per quelle concordate, il genitore ricevente deve prestare consenso o esprimere dissenso motivato entro 10 giorni dalla richiesta, altrimenti il silenzio equivale ad approvazione.

Nel documento, inoltre, è stabilito che chi anticipa le spese deve provare la spesa entro 30 giorni all’altro genitore, ed il rimborso deve avvenire entro 15 giorni dalla richiesta. Se la spesa supera il 10% del reddito mensile netto di un genitore, entrambi contribuiranno nella percentuale stabilita.

Le spese a cui devono contribuire i genitori

Entrambi i genitori dovranno contribuire alle spese extra assegno, in base a quanto concordato o stabilito dal tribunale.

Mamma prende soldi dal portafoglio e li porge alla figlia
Le spese a cui devono contribuire i genitori – cellulari.it

Questo per quanto attiene le:

  • spese mediche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: visite specialistiche prescritte, cure dentistiche presso strutture pubbliche o in casi di urgenza, trattamenti sanitari prescritti dal medico, tickets sanitari, occhiali o lenti a contatto non cosmetici, farmaci e presidi medici
  • spese mediche (da documentare) che richiedono il preventivo accordo: cure dentistiche private, cure termali, trattamenti sanitari non erogati dal SSN, farmaci omeopatici
  • spese scolastiche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: tasse scolastiche e universitarie, libri di testo, materiale scolastico di corredo, dotazione informatica, assicurazione scolastica
  • spese extrascolastiche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: tempo pre e post-scuola, centro estivo ricreativo, servizio di babysitter
  • spese extrascolastiche (da documentare) che richiedono il preventivo accordo: corsi di lingue, attività sportive con relativo equipaggiamento, viaggi studio, spese patenti di guida.

Se i figli soffrono condizioni di disabilità, le spese non richiedono preventivo accordo relativamente a:

  • interventi preventivi, curativi o riabilitativi, prescritti o urgenti
  • alimenti o integratori per esigenze nutrizionali o terapeutiche
  • modifiche domestiche
  • servizi educativi, assistenza domiciliare
  • partecipazione ad attività sportive o culturali di gruppo
  • utilizzo di centri diurni
  • acquisto e adattamento veicoli essenziali
  • relativi costi obbligatori (patenti, bollo, assicurazione)
  • spese per cani-guida.
Gestione cookie