Assegno di Inclusione, da giugno rischi di perderlo: ecco cosa devi fare al più presto

Assegno di Inclusione: solo se fai così non rischi di perdere il sussidio economico da giugno. Ecco i passi da seguire.

A giugno molti beneficiari riceveranno l’Assegno di Inclusione (ADI), una misura atta a contrastare la povertà e a promuovere l’inclusione sociale. Chi ha richiesto il sussidio economico tra la fine di dicembre 2023 e gennaio 2024, e ha ricevuto il pagamento in maniera continua, sta per giungere alla fine del primo ciclo di 18 mesi.

Persona scrive su tastiera PC, in primo piano mano tiene banconote da 50 euro
Assegno di Inclusione, da giugno rischi di perderlo: ecco cosa devi fare al più presto – cellulari.it

In tanti si chiedono, dunque, cosa avverrà dopo aver ricevuto il sussidio per 18 mesi e come non perderlo da ora in poi. Ecco allora cosa c’è bisogno di fare per non rischiare nulla. 

Cosa fare per non perdere l’Assegno di Inclusione

Molte famiglie italiane alle prese con difficoltà economiche, beneficiano dell’Assegno di Inclusione, entrato in vigore a gennaio 2024. Ora, a pochi mesi dall’inizio del 2025, tanti beneficiari si apprestano a raggiungere i primi 18 mesi di fruizione del sussidio economico. 

Casetta in legno in primo piano e sul fondo famiglia che gioca (mamma, papà e bambini)
Cosa fare per non perdere l’Assegno di Inclusione – cellulari.it

Questa scadenza vuol dire, per i beneficiari, prepararsi a seguire degli step per rinnovare il sostegno economico, pena il perderlo. Infatti, il rinnovo non è automatico dato che alla scadenza dei 18 mesi, l’ADI si conclude. E soprattutto, averlo ricevuto per 18 mesi non garantisce automaticamente la continuità del sussidio.

Per continuare a beneficiare di questa misura anche nel 2025, dunque, è fondamentale che il nucleo familiare rispetti precisi criteri economici e patrimoniali stabiliti dalla legge: 

  • Isee sotto i 10.140 euro
  • reddito complessivo del nucleo familiare non deve superare i 6.500 euro annui, calcolati secondo la scala di equivalenza
  • patrimonio immobiliare inferiore a 30.000 euro
  • patrimonio mobiliare entro i 6.000 euro.

La domanda si può presentare:

  • online, attraverso il portale Inps
  • rivolgendosi ad un Patronato

Ma prima di inoltrarla, occorre controllare di essere ancora in possesso dei requisiti previsti. Dopo aver fatto questo step, l’INPS esaminerà la domanda e poi comunicherà l’esito al beneficiario. Se viene accettata, l’erogazione dell’Assegno di Inclusione riprenderà dal mese successivo alla presentazione della domanda, sulla stessa Carta di Inclusione, e per una durata di 12 mesi.

Dunque, se non vuoi rischiare di perdere l’Assegno di Inclusione, se sono scadute le 18 mensilità, è bene che tu provveda a fare il rinnovo nelle modalità suddette: online oppure rivolgendoti ad un Patronato. Ma soprattutto occorre che tu controlli di avere tutti i requisiti economici e patrimoniali, dato che sono cambiati rispetto alla scorsa volta.

Gestione cookie